Una proposta del Movimento 5 Stelle per la Legge di Bilancio affossa il titolo di Atlantia
Partenza di settimana negativa per Atlantia (ATL) che cede oltre un punto e mezzo, attestandosi in fondo al listino milanese. Le azioni sono scambiate sotto i 22 euro, dopo la chiusura a 22,27 di venerdì scorso, in controtendenza con l’andamento dell’indice principale.
Pesano sul titolo le indiscrezioni pubblicate dal Sole 24 Ore nel fine settimana sulla proposta del Movimento 5 Stelle per ridurre, con la prossima Legge di Bilancio, la deducibilità fiscale degli ammortamenti sui beni reversibili delle autostrade all’un per cento annuo. Una mossa che potrebbe portare nelle casse dello Stato 300 milioni di euro.

Grafico Atlantia Daily by TradingView
Equita: notizia potenzialmente negativa per il settore
Gli analisti di Equita hanno subito definito la notizia “potenzialmente negativa per il settore in termini di maggiore cash taxes annue”. Gli analisti, però, attendono di capire se l’emendamento diventerà legge e “come possa introdursi un’aliquota dell’un per cento, che creerebbe un valore fiscale residuo degli asset al termine della concessione, non riconosciuto nel contratto”. Non si esclude anche l’ipotesi che la proposta sia “incostituzionale – aggiunge Equita – considerando che colpisce un settore specifico”. Autostrade per l’Italia, ha circa 12 miliardi di valore di asset immateriali definiti diritti concessori (beni gratuitamente devolvibili) e ulteriori investimenti autorizzati/committed e prioritari per circa 11,5 miliardi, che vengono completamente ammortizzati al termine della concessione nel 2038. Sias, invece, possiede circa 3,3 miliardi di asset in beni gratuitamente devolvibili.

Grafico Atlantia 5 minuti by TradingView
Ponte Morandi: “Comportamenti per falsificazione atti pubblici”
La notizia si aggiunge alla già precaria situazione di Atlantia, a causa degli ultimi sviluppi dell’inchiesta sul crollo del Ponte Morandi a Genova che riguarda alcuni dipendenti Spea e Aspi. Secondo il procuratore di Genova, infatti, ci sarebbero stati “comportamenti organizzati per falsificazione atti pubblici con la finalità di nascondere il reale stato di ammaloramento di diverse opere autostradali”. Sarebbero “gravi inadempienze” rispetto agli obblighi di legge della convenzione autostradale per il procuratore.
Il giudizio di Fitch
Già lo scorso mese l’agenzia di rating Fitch aveva messo sotto osservazione la holding infrastrutturale quotata e la sua principale quotata, Aspi. “Le recenti notizie – scrivevano gli analisti di Fitch – aumentano il rischio di ribasso del rating di Atlantia e della controllata Autostrade per l’Italia in quanto indeboliscono la loro forza contrattuale proprio nel momento in cui il nuovo governo italiano ha messo in agenda la rinegoziazione delle concessioni autostradali”, mantenendo un outlook negativo con un rating rispettivamente di BBB e BBB+ su Atlantia e Aspi.