Certificati UniCredit: come funzionano i nuovi Step Down Maxi Cash Collect - Borsa&Finanza

Certificati UniCredit: come funzionano i nuovi Step Down Maxi Cash Collect

La Torre Unicredit, sede di Unicredit in Piazza Gae Aulenti a Milano

I certificati Step Down Maxi Cash Collect di UniCredit sono tra i prodotti di investimento strutturati con più opzioni a disposizione dell’investitore. Infatti, oltre a permettere l’incasso di un maxi premio condizionato iniziale, pagano premi trimestrali incondizionati fino alla scadenza finale. Possono però anche scadere anticipatamente e l’opzione step down rende più semplice l’attivazione dell’autocallability con il trascorrere del tempo.

La nuova emissione, composta da 13 certificati quotati sul mercato SeDeX di Borsa Italiana, ha una durata complessiva di tre anni. I certificati che la compongono possono tuttavia scadere anticipatamente a partire dal giugno 2024. Il maxi premio iniziale è compreso tra il 10% e il 15% del valore nominale di 100 euro a seconda dell’ISIN mentre i premi trimestrali incondizionati vanno dallo 0,95% all’1,65%.

 

Le caratteristiche principali della nuova emissione di certificati UniCredit

Grazie alle numerose opzioni disponibili i certificati Step-Down Maxi Cash Collect sono adatti a diversi scenari di mercato e in particolare quando ci si avvicina alla fine di un trend rialzista e, pur mantenendo prospettive positive, non si possono escludere correzioni.  Infatti, la profondità della barriera e la vicinanza della data in cui viene pagato il maxi premio iniziale (novembre 2023 nel caso dell’emissione in analisi) rendono più probabile il suo incasso mentre i successivi premi trimestrali incondizionati permettono l’incasso di un flusso cedolare anche in caso di andamento negativo dei mercati.

A scadenza è sufficiente che tutti i sottostanti che compongono il paniere quotino al di sopra della barriera perché l’investitore riceva il rimborso del valore nominale del certificato insieme all’ultimo premio. Anche la scadenza anticipata è resa possibile in caso di andamento negativo dei mercati, pur contenuto, grazie al meccanismo step-down. Vediamo le caratteristiche principali della nuova emissione di certificati UniCredit:

 

  • Maxi premio iniziale del 10% o del 15% del valore iniziale (a seconda dell’ISIN) se al 16/11/2023 tutti i sottostanti del paniere quotano a un valore superiore o pari alla barriera;
  • Premi incondizionati trimestrali dallo 0,95% all’1,65% (a seconda dell’ISIN) a partire dal 21 dicembre 2023;
  • Barriere posizionate al 60% del valore iniziale;
  • Opzione autocallable trimestrale a partire dalla data di osservazione del 20 giugno 2024, se il peggiore dei sottostanti quota al di sopra o alla pari con il livello di rimborso anticipato;
  • Livello di rimborso anticipato decrescente del 5% a ogni semestre, a partire dal 100% per le prime due date del giugno e settembre 2024 e fino all’80% alla data del 18 giugno 2026;
  • Panieri worst of composti da 3 o 4 azioni di società italiane ed estere.

 

La composizione dei panieri sottostanti

L’emissione di Step-Down Cash Collect di UniCredit con Maxi premio iniziale, quotata sul SeDeX di Borsa Italiana, è composta da 13 certificati su panieri worst of composti da azioni italiane e straniere. Sono presenti sia panieri diversificati sia tematici, come per esempio gli ISIN DE000HC86DQ5 e DE000HC86DJ0 sul settore automotive; DE000HC86DH4 e DE000HC86DL6 sui tecnologici; l’ISIN DE000HC86DR3 sul lusso; l’ISIN DE000HC86DK8 sul comparto bancario. Da segnalare poi che quattro certificati hanno un paniere di sottostanti composto da tre azioni.

I panieri sono tutti worst of, il che significa che a determinare l’esito dell’investimento nelle diverse date di osservazione intermedia e in occasione della valutazione finale è sempre l’indice con la performance peggiore rispetto al valore iniziale. Ecco la composizione dei panieri:

 

  • DE000HC86DQ5: Ford, Stellantis, Tesla
  • DE000HC86DJ0: Porsche, Ferrari, Stellantis, Tesla
  • DE000HC86DF8: Cisco Systems, Meta Platforms, Nvidia, Volkswagen
  • DE000HC86DM4: Diasorin, Eni, Intesa Sanpaolo, Stellantis
  • DE000HC86DN2: Saipem, Stellantis, STMicroelectronics
  • DE000HC86DD3: Banco BPM, STMicroelectronics, Tenaris
  • DE000HC86DG6: Banco BPM, Enel, Eni, Stellantis
  • DE000HC86DH4: AMD, Intel, STMicoelectronics
  • DE000HC86DK8: Banco BPM, BNP Paribas, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo
  • DE000HC86DL6: Alphabet C-Google, Amazon, Meta Platforms, Netflix
  • DE000HC86DP7: Generali, Eni, Intesa Sanpaolo, STMicroelectronics
  • DE000HC86DE1: Generali, Eni, Enel, Intesa Sanpaolo
  • DE000HC86DR3: Richemont, Ferrari, LVMH, Tod’s

 

Certificati Maxi Premio Step Down Cash Collect: come funzionano

I certificati Maxi Premio Step Down Cash Collect hanno una durata di tre anni. La scadenza finale, in caso di mancata scadenza anticipata, è prevista per il 17 settembre 2026. La prima data importante da segnare in agenda è il 16 novembre 2023, quando verrà effettuata l’osservazione intermedia dei sottostanti. Se tutti quoteranno a un valore superiore o pari al 60% del valore iniziale verrà corrisposto il maxi premio che, come detto, va dal 10% al 15% del valore nominale del certificato (100 euro).

Inoltre, a partire dal mese di dicembre 2023, ogni trimestre il certificato pagherà un premio incondizionato pari a 0,95 o a 1,65 euro in funzione dell’ISIN scelto. In totale sono previsti dodici premi incondizionati a meno che non si verifichino le condizioni per una scadenza anticipata.

Infatti, a partire dal 27 giugno 2024, con data di osservazione al 20 giugno 2024, ogni trimestre è offerta la possibilità di rimborso anticipato. Questo potrà avvenire, con pagamento del premio relativo al trimestre, se tutti i sottostanti quotano a un valore superiore o pari al trigger. Il meccanismo step down fa sì che diventi più facile ottenere la scadenza anticipata con il trascorrere dei trimestri. Ecco di seguito come varia il trigger:

 

  • 20/6/2024 e 19/9/2024 = 100% del valore iniziale;
  • 12/12/2024 e 20/03/2025 = 95% del valore iniziale;
  • 19/6/2025 e 18/9/2025 = 90% del valore iniziale;
  • 11/12/2025 e 19/3/2026 = 85% del valore iniziale;
  • 18/6/2026 = 80% del valore iniziale.

 

Se non si verifica la condizione per la scadenza anticipata viene pagato solo il premio. Alla scadenza finale si possono verificare due scenari. Nel primo, se il valore di entrambi i sottostanti è superiore pari alla Barriera, il certificato restituisce il valore nominale e il premio previsto; nel secondo, se anche un solo sottostante quota sotto la barriera, viene restituito un importo commisurato alla performance del peggiore dei sottostanti più il premio del trimestre.

AUTORE

Alessandro Piu

Alessandro Piu

Giornalista, scrive di economia, finanza e risparmio dal 2004. Laureato in economia, ha lavorato dapprima per il sito Spystocks.com, poi per i portali del gruppo Brown Editore (finanza.com; finanzaonline.com; borse.it e wallstreetitalia.com). È stato caporedattore del mensile Wall Street Italia. Da giugno 2022 è entrato a far parte della redazione di Borsa&Finanza.

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