I leader mondiali si incontreranno a Davos per il World Economic Forum. Greta e Trump i più attesi. In settimana la Bce, i Pmi di Europa e Usa e le trimestrali statunitensi
World Economic Forum, fari puntati su Trump e Greta
Torna a Davos, da domani fino a venerdì, l’annuale appuntamento con il World Economic Forum, uno degli eventi di punta del settore economico finanziario che vede la presenza dei principali leader mondiali e di molti banchieri centrali.Tra i più attesi di quest’anno c’è Donald Trump, che farà capolino nel comune svizzero dopo due anni di assenza. Per il secondo anno consecutivo parteciperà all’incontri anche Greta Thunberg, la diciassettenne simbolo delle proteste in tutto il mondo contro i cambiamenti climatici, che, secondo quanto si apprende, lancerà un appello ai governi e alle istituzioni finanziarie a smettere di investire in combustibili fossili. Da monitorare anche il discorso dell’attutale Governatore della BoE, Mark Carney, alla luce delle sue recenti dichiarazioni sulla possibilità di un taglio dei tassi nella riunione del prossimo 30 gennaio, prima di lasciare l’incarico. Tanti i nomi in agenda, da Sanna Marin, Primo ministro della Finlandia, a Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, da Christine Lagarde, Presidente BCE, a Kristalina Georgieva, managing director del FMI, da Steven Mnuchin, Segretario del Tesoro USA, a George Soros, investitore e presidente della Soros Fund Management. L’Italia sarà rappresentata dal premier, Giuseppe Conte, e dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.
BCE, la prima del 2020
Christine Lagarde sarà impegnata in un altro fondamentale appuntamento: giovedì si terrà la prima riunione della Banca centrale europea del 2020, la seconda presieduta da Madame Lagarde. Anche se è scontata la conferma dei tassi di interesse, nel corso della conferenza stampa la presidente potrebbe offrire maggiori dettagli sul processo di revisione del target di inflazione previsto per quest’anno. In settimana sono attese anche le riunioni delle Banche centrali di Giappone, Canada e Norvegia, che non dovrebbero presentare nessuna sorpresa.
Trimestrali, occhio a Netflix e STM
Ancora trimestrali in focus negli Stati Uniti. Dopo aver visto i conti societari del quarto trimestre 2019 dei principali gruppi bancari, questa settimana si prosegue con alcuni titoli industriali e tecnologici come IBM, Netflix (martedì), Johnson&Johnson, Texas Instrument (mercoledì), Intel (giovedì), American Express USA (venerdì). In Europa si guarderà ai bilanci di Ubs, domani, e STM di giovedì.
Dati macro in focus
La settimana si prospetta ricca anche di dati macro. Si parte domani con l’indice Zew corrente e quello sulle aspettative dell’economia tedesca, proseguendo mercoledì con gli ordini e vendite industriali in Italia. Le pubblicazioni più attese sono, però, quelle preliminari dei Pmi manifatturiero e dei servizi. Si guarda, soprattutto, all’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero tedesco che, secondo gli analisti, dovrebbe dare segni di miglioramento. Anche negli Usa, l’attenzione sarà incentrata sui dati preliminari di PMI manifatturiero e servizi. Oggi Wall Street rimarrà chiusa per il Martin Luther King Day, mentre venerdì toccherà agli operatori cinesi assentarsi per l’inizio dei festeggiamenti del Capodanno lunare. Tra gli appuntamenti da segnalare, il voto di domani in Gran Bretagna per l’approvazione dell’accordo con l’Unione europea.
Decreti Popolare di Bari e Alitalia al vaglio del Parlamento
Anche il fronte italiano si appresta ad essere caldo. Oggi in focus il decreto legge sulla Banca Popolare di Bari recante misure urgenti per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno e per la realizzazione di una banca di investimento: inizierà, presso l’Aula della Camera, la discussione generale, per arrivare al voto finale previsto per martedì. Su Alitalia è partito da tempo il countdown per arrivare alla conversione in legge, entro il prossimo 31 gennaio, del provvedimento sul salvataggio della compagnia aerea. Domani, presso la Commissione Lavori pubblici del Senato, saranno ascoltati il commissario straordinario Giuseppe Leogrande, le organizzazioni sindacali, e il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.