Il mese di giugno si è aperto con un nuovo rally rialzista da parte dell’oro. Le quotazioni sono volate sino ad aggiornare i massimi dell’ultimo anno, superando quota 1.360 dollari l’oncia. Poco al di sopra di questi valori sono collocati i massimi degli ultimi 4 anni, raggiunti nell’immediato post Brexit, quando le quotazioni del lingotto arrivarono a 1.374 dollari l’oncia (luglio 2016). Le prossime settimane potranno dirci di più in merito a questa tendenza, anche se pare evidente il nuovo ritorno di interesse verso l’oro e il settore dei metalli preziosi in generale. Le crescenti tensioni in Medio Oriente sono soltanto l’ultima causa di questo rally, supportato anche dalle crescenti incertezze legate al contesto borsistico e, soprattutto, dalle attese per un ritocco al ribasso dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nei prossimi mesi.
UN CERTIFICATO SUI METALLI PREZIOSI
In questo scenario, ecco l’ultimo prodotto lanciato da Leonteq. Si tratta di un certificato sui metalli preziosi, e quindi su oro, argento e palladio, che viene attualmente scambiato sotto la pari di circa 4 punti percentuali (in area 970 dollari). Nel dettaglio, il certificato, (ISIN CH0381807806), distribuisce una cedola mensile dello 0,334%, pari al 4% annualizzato, a condizione che i tre sottostanti non crollino del 20% rispetto ai valori iniziali di osservazione, pari a 1.270,93$ per l’oro, 911$ per il palladio e 16,58$ per l’argento. In altre parole, l’investitore riceve una cedola mensile dello 0,334% a patto che l’oro non scenda sotto quota 1016,74$ (valori che non si vedono da un decennio), che il palladio non perda quasi il 50% dai valori attuali, portandosi sotto quota 728,98$ e che l’argento non scivoli sotto 13,26$. Proprio quest’ultimo valore, distante circa 10 punti percentuali dal prezzo spot, rappresenta la barriera cedolare più vicina.
L’OPZIONE AUTOCALL
Nel caso in cui invece uno dei tre sottostanti dovesse trovarsi al di sotto della barriera capitale, ben più ampia in quanto posta al 70% dei rispettivi fixing iniziali alla scadenza, nell’ottobre 2022, l’investitore riceverebbe il capitale iniziale decurtato della perdita percentuale fatta registrare dal sottostante con la performance peggiore. Da notare come, a vantaggio dell’investitore, sia presente l’opzione autocall (il prodotto può essere richiamato anticipatamente se, in una delle date di osservazione dell’autocall con frequenza mensile, tutti i sottostanti sono al di sopra dell’autocall trigger level). Nel caso in cui dovesse essere richiamato anticipatamente, il prezzo di rimborso offerto da Leonteq non sarebbe 1.000$ ma 1.035$, con un potenziale ulteriore profitto per l’investitore. Il certificato è denominato in dollari.