Prysmian: cresce portafoglio commesse, cosa fare con azione in Borsa? - Borsa&Finanza

Prysmian: cresce portafoglio commesse, cosa fare con azione in Borsa?

Bobine di cavi di Prysmian

Prysmian, società attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, si è aggiudicata due commesse del valore complessivo di circa 1,8 miliardi assegnate dal gestore dei sistemi di trasmissione olandese TenneT per progetti di connessione della rete elettrica, IJmuiden Ver Alpha e Nederwiek 1. Tali installazioni collegheranno i due futuri parchi eolici offshore collocati nella parte olandese del Mare del Nord alla provincia di Zeeland, situata nella parte sud-occidentale dell’Olanda. Queste commesse vanno a incrementare il valore totale del portafoglio ordini di Prysmian portandolo a circa 8,5 miliardi.

Prysmian sarà responsabile della progettazione, ingegnerizzazione, produzione, installazione, test e collaudo di due sistemi in cavo. I cavi sottomarini saranno prodotti nei centri di Pikkala (Finlandia) e Arco Felice (Italia), mentre i cavi terrestri verranno realizzati a Gron (Francia). Le operazioni di posa in mare verranno eseguite con le navi posacavi di proprietà del gruppo, in collaborazione con il gruppo DEME.

“Siamo orgogliosi di partecipare a questo progetto strategico che conferma il ruolo di Prysmian come partner affidabile a supporto dei piani olandesi Routekaart 2030, volti a ridurre le emissioni di gas a effetto serra e raggiungere gli obiettivi di neutralità carbonica della nazione”, ha commentato in un comunicato stampa Hakan Ozmen, EVP Projects BU di Prysmian.

 

Azioni Prysmian: quotazioni sono in fase ritracciamento 

Tra i componenti dell’indice FTSE Mib di Borsa Italiana, il titolo Prysmian sembra essere impostato al ribasso nel breve termine, anche grazie alla performance molto negativa registrata nella seduta di ieri (-3,50%). Dopo un’apertura in linea con la chiusura precedente, infatti, le quotazioni hanno intrapreso fin da subito un andamento fortemente ribassista che le ha portate a realizzare un minimo sul livello 36,46, per poi mantenersi tutto il resto della giornata all’interno di uno stretto trading range fino a chiudere sul finale a quota 36,69.

Che la seduta di ieri sarebbe stata improntata al ribasso per tutto l’azionario europeo era assolutamente prevedibile, data la paura di una crisi finanziaria derivante dall’America per il fallimento della Silicon Valley Bank. Così come era scontato che il crollo sarebbe stato pesante in termini percentuali. E, infatti, così è stato e anche Prysmian ne ha dovuto subire le conseguenze con un’ondata di vendite.

Però è necessario aggiungere che l’azione era già impostata negativamente da qualche seduta, dopo che lo scorso giovedì ha toccato un nuovo massimo storico sul livello 40,07. Si è trattato, di conseguenza, di un fisiologico ritracciamento (come i diversi già avvenuti in passato) dopo il rally che caratterizzato l’andamento dell’azione addirittura a partire dalla fine di settembre 2022. Indipendentemente dalla possibile reazione di Piazza Affari, è probabile che tale tendenza ribassista prosegua ancora per qualche giornata.

L’impostazione algoritmica, infatti, vede i prezzi stazionare al di sopra dell’indicatore Supertrend mentre sia l’indicatore Parabolic Sar che la media mobile a 25 sono diventati ribassisti proprio ieri. Anche l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’indicatore RSI sia posizionato nell’area di “neutralità” vicino al livello 47. Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile solo al superamento del livello 38,20 con target nell’intorno dei 40,07 euro, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte alla violazione di quota 36,46 con obiettivo molto vicino al livello 35,56.

 


L’andamento di breve termine del titolo PRYSMIAN

AUTORE

Alessandro Aldrovandi

Alessandro Aldrovandi

Alessandro Aldrovandi, trader specializzato nella negoziazione per conto proprio di futures, azioni ed ETF, italiani ed esteri, sia con strategie discrezionali che quantitative. È autore di alcune pubblicazioni sulle tecniche di trading, organizza periodicamente corsi di formazione ed è stato più volte relatore nei principali convegni dedicati alla finanza e agli investimenti sia in Italia che all’estero. Interviene spesso nelle trasmissioni televisive sul canale finanziario ClassCNBC e pubblica articoli per varie testate giornalistiche. Offre anche servizi di consulenza generica.

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