Ieri cautela. Oggi preoccupazione. E le borse del vecchio continente chiudono negative mentre le tensioni in Medioriente crescono, forse mai come la giornata di oggi. Piazza Affari non fa eccezione, anzi, è la peggiore di tutte (-0,73%), appesantita ancora dal caso Carige, con il Fondo Interbancario che ha scartato la proposta di Apollo, e dallo spread che gira in rosso i titoli bancari. C’è anche l’attesa per la decisione della Commissione Europea sulla procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. Oggi le parti si sono aggiornate. Tutto porta a pensare che ogni decisione verrà presa in sede Ecofin, i prossimo 9 luglio mentre domani è in programma il Consiglio dei Ministri con cui il governo dovrebbe mettere insieme i numeri, e le proposte, con cui cercare di convincere Bruxelles a non procedere. Tra i titoli migliori, il comparto costruzioni, spinto dall’assegnazione delle Olimpiadi 2026 a Milano e Cortina. Sui futuri appalti, il sindaco di Milano Beppe Sala ha dichiarato: “Non tollererò le chiamate agli amici degli amici”.
Sale lo spread, che tocca il massimo di giornata a 253 per poi riportarsi a quota 250. Raggiunge il 2,23% il rendimento dei Btp, con il Bund tedesco che tocca nuovi minimi storici.
TITOLI MIGLIORI
Buzzi Unicem +1,44%
E’ il titolo del paniere principale che più di tutti beneficia dell’assegnazione a Milano e Cortina dei giochi olimpici invernali del 2026.
Recordati +1,33%
Il titolo è sostenuto dal buon andamento del comparto farmaceutico.
Prysmian: +0,77%
Timido rimbalzo dopo il rosso di ieri dovuto al Cedola Day.
TITOLI PEGGIORI
Campari: -2,88%
A lungo respiro, si tratta di uno dei titoli che potrebbe più beneficiare dell’assegnazione delle Olimpiadi 2026, assieme ai comparti della ristorazione commerciale, come Autogrill e del vestiario come Moncler. Su Campari, nella seduta di oggi, possibili prese di beneficio dopo gli oltre 5 punti percentuali guadagnati nelle ultime tre sedute.
Nexi: -2,45%
Il titolo ha preso il posto di Generali nel Ftse Mib e aggiunge nuove vendite dopo il -0,7% all’esordio tra le blue chips. Non il periodo migliore, data l’incertezza geopolitica internazionale e la procedura d’infrazione che pende come la spada di damocle sulla testa del governo.
Bper: -2,29%
Come detto, l’ìntero comparto bancario è negativo, complici lo spread a 250 e il caso Carige: vendite su Bpm, Intesa, Unicredit e Ubi.
Analisi Tecnica Ftse Mib
E’ l’indice peggiore della giornata quello milanese, il -0,73% (21.128) è anche la conseguenza dell’impulso negativo generatosi venerdì, ai massimi negli ultimi due mesi. Nuovo supporto a 20.850 punti.
Spread
Raggiunge i 250, complici le turbolenze del Medioriente e l’attesa per la decisione di Bruxelles, per la quale domani stasera si raduna il Cdm, l’ultimo prima del 9 luglio, data in cui l’Ecofin comunicherà l’eventuale provvedimento. Anche il rendimento dei Btp è in lieve rialzo: +2,17%.