
BCE, Fed: e ora cosa fate? Le prospettive sui tassi
SVB, la BCE, la Fed, l’inflazione, la recessione. Il mal di testa dei banchieri centrali aumenta e tenere le redini del gioco dell’economia diventa più difficile mentre aumenta il rischio
In questa sezione di Borsa&Finanza trovi tutte le notizie che riguardano l’inflazione in Italia e nel mondo, i fattori che la determinano e le proiezioni per il futuro.
L’inflazione, in economia, è l’aumento generalizzato e prolungato dei prezzi medi, che non si limita solo a determinate voci di spesa ma coinvolge la maggior parte dei beni e/o servizi sul mercato. Questo fenomeno porta alla diminuzione del potere d’acquisto della moneta. In altre parole, con lo stesso quantitativo di moneta si possono acquistare meno beni e servizi rispetto al passato. È per questo che si dice che, con l’aumento dell’inflazione aumenta anche il costo della vita.
Nel momento in cui si calcola l’inflazione, si tiene conto in primo luogo della natura dei beni e servizi coinvolti, a partire da quelli per cui i consumatori spendono di più (come l’elettricità) e di meno (sale o pane). Una seconda distinzione viene fatta in base alla tipologia (se oggetti di uso quotidiano, durevoli nel tempo o “usa e getta”, per esempio).
Per risalire al tasso percentuale di inflazione si fa poi riferimento al cosiddetto paniere, ovvero all’insieme di tutti i beni e servizi consumati dalle famiglie nel corso dell’anno. Il tasso di inflazione sui dodici mesi si ottiene facendo il confronto tra le spese legate al paniere dell’anno in corso e quello appena concluso – ovviamente considerandone identica la composizione.
Nei Paesi che appartengono alla Eurozona viene adottata la stessa metodologia di calcolo dell’inflazione, in modo da poter comparare senza difficoltà i loro dati grazie allo IAPIC (Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo). Alla BCE è assegnato il compito di mantenere l’inflazione bassa, stabile e prevedibile: il target è fissato, per il medio termine, al 2%.
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