
Petrolio: prezzi in rialzo in attesa della riunione dell’OPEC+
Nel mercato delle materie prim il petrolio prova a ripartire dopo il crollo del 5% subito nella giornata di ieri. A metà mattinata il Brent sale dello 0,85% a 78
Questa sezione di Borsa&Finanza è dedicata al WTI (West Texas Intermediate), una qualità di petrolio prodotta in Texas che viene presa come riferimento per le quotazioni dei future sul petrolio USA, scambiato al Nymex (New York Mercantile Exchange). Il prezzo non viene tuttavia fissato in Texas, bensì in Oklahoma dove, presso la località di Cushing è presente il maggior deposito petrolifero statunitense. Il WTI, insieme al Brent europeo, è il benchmark di quotazione più importante sui mercati internazionali. Per entrambi vale la definizione di petrolio “greggio“, ossia non ancora lavorato per l’ottenimento di gasolio, nafta, cherosene, oli lubrificanti, benzine e altri prodotti e materie di lavorazione per l’industria. Il prezzo del barile di WTI è espresso in dollari USA. Un barile corrisponde a 158,99 litri (pari a 42 galloni USA). Le quotazioni sono influenzate dalla domanda e dall’offerta future. Non a caso, durante il lockdown del 2020, le quotazioni scesero addirittura in terreno negativo. Con le maggiori economie mondiali bloccate dal lockdown, infatti, le imprese produttrici erano disposte a pagare pur di sbarazzarsi della produzione di petrolio in eccesso.
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