Legge di bilancio: cos'è e quando viene approvata - Borsa&Finanza

Legge di bilancio: cos’è e quando viene approvata

Legge di bilancio: cos'è e quando viene approvata

In questi giorni si sta discutendo della legge di bilancio del Governo Meloni, che prevede un pacchetto da oltre 30 miliardi di euro da destinare alla risoluzione della crisi energetica e alle riforme annunciate durante la campagna elettorale come ad esempio le pensioni, la flat tax, il cuneo fiscale e il reddito di cittadinanza. Ma cos’è nello specifico legge di bilancio? E quando viene scritta e approvata? Ecco una guida che illustra tutto quello che c’è da sapere sulla manovra finanziaria di ogni esecutivo.

 

Legge di bilancio: cos’è

La legge di bilancio è un documento legislativo con cui viene preventivato il bilancio dello Stato per l’anno successivo a quello in cui viene realizzata. In sostanza, il Governo decide quali dovranno essere le spese e le entrate pubbliche che dovranno essere approvate dal Parlamento. La legge di bilancio è prevista dall’articolo 81 della Costituzione, che enuncia quanto segue: “lo Stato assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico. Il ricorso all’indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali. Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte. Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo. L’esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi. Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l’equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei principi definiti con legge costituzionale”.

 

Legge di bilancio e di stabilità

In passato vi era una distinzione tra la legge di bilancio e la legge di stabilità, denominata in precedenza legge finanziaria. Con provvedimento legislativo n.243/2012 e la disciplina della nuova legge di bilancio 163/2016, però, la legge di stabilità è stata incorporata in quella di bilancio. Le legge di stabilità riguardava una parte normativa che interveniva sui saldi di finanza pubblica e una tabellare dove si effettuavano schematizzazioni sugli stanziamenti di spesa.

Ora la legge di bilancio, si compone di due sezioni: la prima che riproduce il contenuto della vecchia legge di stabilità, con riferimento alle misure da adottare per raggiungere gli obiettivi di finanza pubblica; la seconda che riguarda la parte contabile, dove vengono indicate le entrate e le spese preventive, nonché gli effetti finanziari generati dalla prima sezione.

 

Iter procedurale

La legge di bilancio segue una procedura abbastanza lunga, che parte con la presentazione al Parlamento da parte del Governo del Documento di Economia e Finanza (DEF) entro il 10 aprile di ogni anno. Tale documento fornisce un quadro degli obiettivi di politica economica e delle previsioni economiche e di finanza pubblica, nonché le misure da attuare per il successivo triennio. Tuttavia, il Regolamento europeo n.1466/97 consente delle clausole di salvaguardia ” in caso di grave recessione economica della zona euro e dell’intera Unione”. In sostanza, i Paesi membri sono autorizzati ad “allontanarsi temporaneamente dal percorso di aggiustamento all’obiettivo di bilancio a medio termine, a condizione che la sostenibilità del bilancio a medio termine non ne risulti compromessa”. Un’applicazione delle clausole di salvaguardia si è avuta ad esempio durante la pandemia nel 2020, per i successivi due anni.

Entro il 30 aprile il Parlamento esamina il DEF e approva una risoluzione per l’attuazione di quanto previsto. Il documento a quel punto dovrà essere inviato dal Governo al Consiglio UE e alla Commissione Europea, che può inviare delle raccomandazioni specifiche per ogni Paese. Sulla base di queste, entro il 27 settembre il Governo presenta al Parlamento la Nota di aggiornamento al DEF (NADEF), concernente gli obiettivi programmatici al fine di stabilirne una diversa articolazione e le previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica per l’anno in corso e il restante periodo di riferimento.

Entro il 15 ottobre la Camera e il Senato devono approvare una nuova risoluzione in modo che l’esecutivo possa attuare il Documento Programmatico di Bilancio da trasmettere alla Commissione Europea e all’Eurogruppo. Entro il 30 novembre la Commissione Europea dà un parere su questo documento. Nel frattempo, entro il 20 ottobre il Governo deve presentare alle Camere il disegno di legge di bilancio, contenente le previsioni triennali di finanza pubblica. Le legge di bilancio vera e propria dovrà essere approvata dal Parlamento entro il 31 dicembre di ogni anno, mentre nel mese successivo il Governo può presentare altri disegni di legge collegati alla manovra finanziaria.

Riepilogando il calendario della legge di bilancio, dovranno essere rispettate le seguenti scadenze:

 

  • 10 aprile: termine per la presentazione al Parlamento da parte del Governo del Documento di Economia e Finanza (DEF);
  • 30 aprile: termine per l’approvazione del Parlamento della risoluzione per l’attuazione del DEF;
  • 27 settembre: termine per la presentazione della Nota di aggiornamento al DEF (NADEF);
  • 15 ottobre: termine per la trasmissione del Documento Programmatico di Bilancio all’UE e alla Commissione Europea;
  • 20 ottobre: termine per la presentazione al Parlamento da parte del Governo del disegno di legge di bilancio;
  • 30 novembre: termine per il parere della Commissione Europea al Documento Programmatico di Bilancio;
  • 31 dicembre: termine per l’approvazione definitiva della legge di bilancio.

 

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