Ammonta a quasi 17 miliardi di dollari la spesa pubblicitaria di Amazon nel 2021. Nessuno ha fatto come il gigante e-commerce, che conquista la palma del più grande inserzionista del mondo. La pubblicazione del report annuale da parte della società fondata da Jeff Bezos rivela esattamente una cifra record di 16,9 miliardi di dollari, in crescita del 55% rispetto ai 10,9 miliardi del 2020. La campagna promozionale si è estesa a tutti gli asset della società: dal business dell’e-commerce allo speaker Alexa, alla piattaforma di streaming Prime Video, all’e-reader Kindle. Una politica aggressiva mirata a conquistare il mercato in ogni parte del globo e finalizzata alla commercializzazione su larga scala di ogni prodotto o servizio fornito.
Amazon: ecco con chi collabora per la pubblicità
Se si esclude il 2020, comunque il budget pubblicitario di Amazon è stato in continuo aumento negli ultimi 17 anni. Due anni fa vi era stata una flessione di 100 milioni di dollari per effetto di un taglio dei costi inevitabile, perché l’arrivo della pandemia aveva bloccato le attività. Ma chi sono le agenzie pubblicitarie con cui collabora Amazon? Tra le principali si ricordano Droga5, Joint e Lucky Generals. Un capitolo a parte riguarda il settore media che, come si legge nel rapporto annuale dell’azienda, comprende ricerche sponsorizzate, pubblicità online e social, referral di consumatori terzi, pubblicità in TV e altre iniziative. In questo caso il partner di riferimento è Initiative. La società è molto presente anche in Italia, l’ultima volta propria in occasione del Festival di Sanremo dove la campagna pubblicitaria è stata dedicata al servizio Prime Video.
Amazon: quanto vale la pubblicità
E sul fronte dei ricavi, quanto ha guadagnato Amazon lo scorso anno? Il business pubblicitario ha generato entrate stellari per la società. Intanto bisogna dire che per la prima volta è stata distinta la voce “Pubblicità” nel bilancio annuale, scorporandola da quella generica “Altri ricavi”. Grazie alle sue campagne, Amazon ha portato il fatturato nell’ultimo trimestre del 2021 a 9,7 miliardi di dollari, con una crescita del 32%. Se si considera invece l’intero anno le entrate complessive arrivano a 31,2 miliardi di dollari, corrispondenti a una quota del 6% dei ricavi complessivi. Questo consolida il gruppo di Seattle nel podio del mercato della pubblicità digitale. Al primo posto troviamo un’altra stella di Wall Street: Google, con 61,2 miliardi di dollari generati solo nel quarto trimestre e che sembra per il momento irraggiungibile, mentre in seconda posizione staziona Meta Platforms con 32,6 miliardi di ricavi prodotti nello stesso lasso di tempo.