Il costo del denaro nell’Eurozona rimane al minimo storico: nessun rialzo ai tassi di interesse per altri 12 mesi. Inoltre, sono in arrivo nuovi maxi prestiti alle banche. Ma non solo. Al termine della riunione del Consiglio direttivo, presso la sede della Banca Centrale della Lituania, a Vilnius, Mario Draghi si è espresso su più fronti: l’Italia innanzitutto, e il suo braccio di ferro con Bruxelles sui conti, ma anche il tema dei minibond per rimborsare i debiti della pubblica amministrazione verso le imprese, i cosiddetti “minibot“, la cui approvazione è arrivata all’unanimità in una mozione alla Camera. Con i tassi bloccati, subito dopo l’annuncio del governatore della Bce l’Euro Dollaro ha registrato un impulso rialzista raggiungendo i massimi dal 17 aprile scorso, sfondando nuovamente quota 1,13, più precisamente a 1,1309 per poi terminare le contrattazioni europee a 1,1275.
Ecco, in buona sostanza, le dichiarazioni del governatore della Banca Centrale Europea e i passaggi più importanti delle note contenenti le decisioni prese dal Consiglio.
TASSI D’INTERESSE
“La Banca Centrale Europea manterrà i tassi d’interesse agli attuali minimi record almeno fino alla prima metà del 2020 (un annuncio che di fatto commissaria chi prenderà il posto di Draghi, il cui mandato scade nell’ultimo trimestre del 2019 NdR). I tassi sui depositi rimarranno a -0,40%, quelli sui rifinanziamenti marginali a 0,25%. Il Consiglio direttivo si attende che i tassi di interesse di riferimento della Bce si mantengano su livelli pari a quelli attuali almeno fino alla prima metà del 2020 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine. Alcuni membri hanno ipotizzato tagli ai tassi, altri una ripresa del programma di acquisti, altri interventi sulla guidance. Ma la decisione sui tassi è stata comunque unanime. Sono state riviste inoltre le stime macroeconomiche elaborate dallo staff della Bce. La revisione è al rialzo per l’anno in corso: +0,1 punti, a 1,2%, mentre le stime sono state tagliate di 0,2 punti per il 2020, e di 0,1 punti per il 2021, anni in cui la crescita dovrebbe attestarsi all’1,4%”.
IL MONITO ALL’ITALIA
“Prima di una eventuale procedura di infrazione, la Commissione Europea ha concluso che l’Italia deve ridurre il rapporto debito/Pil attraverso la produzione di un programma di riduzione di medio termine. Personalmente non credo che l’Europa abbia intenzione di chiedere un rapido calo, ritengo possa trattarsi di un piano di medio termine, a patto però che il progetto elaborato da Roma sia credibile“.
BOCCIATI I MINIBOT
”O sono valuta, e quindi sono illegali, oppure sono debito, e dunque lo stock del debito sale. Non esiste una terza ipotesi”.
IL TLTRO III
“Il Consiglio direttivo dell’Eurotower ha stabilito che per ciascuna operazione sarà fissato un tasso di interesse superiore di 10 punti base rispetto al tasso medio applicato alle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema per la durata della rispettiva Tltro. Gli istituti di credito che concederanno prestiti netti superiori a un valore di riferimento beneficeranno di un tasso d’interesse ribassato fino a raggiungere un livello pari al tasso medio applicato ai depositi presso la banca centrale per la durata dell’operazione, con l’aggiunto di 10 punti base. Attualmente il tasso sui depositi è -0,40% e dunque tale tasso potrà arrivare fino a -0,30%. Il Consiglio direttivo ha fissato a zero il tasso di riferimento per le controparti che richiederanno prestiti all’interno delle Tltro-3 e che a fine marzo 2020 presenteranno un livello di prestiti erogati positivo rispetto al 31 marzo 2019. Per “le controparti che esibiranno crediti netti negativi” il tasso netto di riferimento sarà pari a quello in vigore in tale periodo. Il tasso di interesse applicato alle operazioni Tltro-3 sarà comunicato ai richiedenti a settembre 2021. Gli istituti possono prendere a prestito fino al 30% del totale dello stock di prestiti idonei in vigore al 28 febbraio 2019. L’ammontare che può essere preso in prestito in questo round è ridotto per un qualsiasi importo precedentemente preso in prestito nelle Tltro-2 e ancora in sospeso. Inoltre, l’importo che le controparti possono prendere in prestito in ciascuna delle sette operazioni sarà limitato al massimo al 10% delle loro scorte di prestiti idonei al 28 febbraio 2019. Le operazioni Tltro-3 non possono essere rimborsate prima della scadenza”.