El Salvador lancerà questa settimana il bitcoin bond. La decisione del Presidente Nayib Bukele arriva per cercare di salvare il Paese dalla difficile situazione finanziaria in cui versa, contando soprattutto sugli investitori al dettaglio. Può invece puntare di meno sugli investitori istituzionali, che hanno molte riserve ad acquistare le obbligazioni di Stato con il prezzo del bitcoin in discesa.
Il Governo sta cercando disperatamente fondi per rimborsare o rifinanziare il debito in scadenza, ora che i titoli di Stato sono stati confinati al rating spazzatura e gli investitori temono il default. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, il deficit dello Stato sarà del 5% sul PIL quest’anno, a un livello insostenibile visto lo status della Nazione.
L’istituzione sovranazionale ha più volte esortato El Salvador a revocare la decisione presa 6 mesi fa, quando il Paese è diventato il primo a fare del bitcoin moneta a corso legale. Il timore dell’FMI è che l’estrema volatilità della criptovaluta possa compromettere ulteriormente una situazione precaria, dirigendo lo Stato verso la catastrofe.
Bitcon bond: a cosa serve l’emissione
El Salvador però continua a insistere su questa strada e spera di raccogliere almeno 1 miliardo di dollari per finanziare quella che ha battezzato la nuova città bitcoin, ossia una zona al confine con l’Honduras alimentata dall’energia geotermica di un vulcano vicino. Questa aiuterebbe a estrarre bitcoin sostenendo l’economia del Paese. I nuovi fondi raccolti servirebbero anche a evitare di rientrare nell’austerity del programma dell’FMI o nella ristrutturazione del debito sovrano.
Il disegno di legge potrebbe vedere presto l’approvazione del Parlamento salvadoregno, sebbene alcuni osservatori pensano che il lancio possa essere ritardato in quanto diversi investitori istituzionali si sono già espressi in maniera negativa circa un’eventuale loro partecipazione. Il Governo non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in proposito, ma in un’intervista del mese scorso il Ministro delle Finanze Alejandro Zelaya aveva dichiarato che la probabilità di insolvenza di El Salvador sui suoi titoli sovrani sia dello zero per cento e che l’emissione di bitcoin rientri nelle regole internazionali di tutela del cliente e prevenzione al riciclaggio.
Finora comunque l’obiettivo del Governo di rendere il token come moneta ufficiale non ha sortito l’effetto sperato. Uno degli obiettivi era quello di favorire le rimesse dei migranti alle famiglie dall’estero, utilizzando il canale crittografico. I dati della Banca Centrale però rilevano che solo il 2% delle rimesse sia stato inviato nel mese di gennaio attraverso questa metodologia.
Preoccupante inoltre è stato un sondaggio condotto a dicembre da parte della Central American University, che ha registrato come il 70% dei cittadini di El Salvador abbia poca o nessuna fiducia nel bitcoin, ritenendolo un vantaggio solamente per gli investitori stranieri e le persone ricche.
Anche il discorso del turismo portato avanti dal Governo ha fatto acqua. Le Autorità centrali sostengono che nei mesi di novembre e dicembre il settore turistico abbia avuto un incremento e che il 20% delle transazioni siano state effettuate in bitcoin. I dati ufficiali in realtà dimostrano come il numero di visitatori nel 2021 sia rimasto ben al di sotto del 2019 e che il turismo resti un’attività depressa.
Bitcoin bond: 3 ragioni per cui il lancio non avrà successo
Secondo gli analisti, alla fine l’iniziativa di lanciare il bitcoin bond non sarà un successo per il Governo. Le ragioni possono essere diverse. Una prima verte sul fatto che il lancio arriva in un periodo in cui gli investitori sono preoccupati dai blocchi delle transazioni derivanti dalle sanzioni per la guerra Russia-Ucraina. Finora gli scambi crittografici sono rimasti in una zona franca, il che ha permesso a molti oligarchi russi di spostare denaro attraverso il canale digitale. Ciò non toglie che una soluzione restrittiva possa essere trovata anche su questo versante.
In secondo luogo il bitcoin bond sarà venduto per mezzo della piattaforma di trading Bitfinex, con investimenti che possono essere fatti in dollari, bitcoin e tether. Il problema è che gli investitori americani non possono eventualmente acquistare l’obbligazione perché è stato loro vietato utilizzare tale piattaforma.
Una terza ragione fa riferimento alla cedola annuale. Il rendimento è del 6,5%, attualmente inferiore in media di circa 3,5 punti percentuali rispetto a un titolo sovrano del Paese a 5 anni. Comprare quindi bitcoin bond significherebbe assumersi un rischio maggiore e ottenere un ritorno più basso. Ciò fa pensare che lo strumento possa essere adatto solo per gli accaniti assertori della causa criptovalute in questo momento.