Un manager arrestato, due sottoposti a misure interdittive, accusati di falso bilancio e di manipolazione del mercato, e beni sequestrati in tre regioni per un totale di Eur 150 milioni. E’ questo l’effetto dell’inchiesta ‘Plastic Bubbles’, attuata a seguito di un report da parte del fondo americano Quintessential, guidato da Gabriele Greco, che metteva in dubbio la veridicità dei dati contabili della quotata Bio-on Spa, società produttrice di bioplastiche innovative, che ha perso valore in Borsa nell’ultimo anno.
Secondo Quntessential, gran parte dei ricavi sarebbero stati non veritieri e sarebbero derivati da contratti con società controllate da Bio-on stessa. “Sono falsità per manipolare il mercato, abbiamo già denunciato”. Ha dichiarato Marco Astorri, fondatore di Bio-on.
Nel giro di pochi giorni, però, le accuse hanno fatto crollare il valore in Borsa della società. Da Eur 1 miliardo di capitalizzazione e dai Eur 55 euro per azione il titolo è sceso a Eur 16-17, bruciando in 24 ore oltre Eur 760 milioni di valore in Borsa. Martedì, un’azione valeva Eur 10,42.
Come previsto dopo l’azione della Procura di Bologna, Bio-On Spa ha perso oltre il 50% del valore azionario a Usd 5,21 rispetto a Eur 10,42 osservati in chiusura di martedì.
Come comunicato da Borsa Italiana, le azioni della società non saranno ammesse al trading mercoledì, fino a prossima comunicazione.