I Certificati Mini Future sono una tipologia di Certificates appartenente alla categoria ACEPI dei Leverage Certificate. Come per i Certificati Turbo, questi strumenti sono particolarmente adatti a quegli investitori che vogliono implementare strategie operative di breve o medio periodo sfruttando l’effetto leva o coprire il portafoglio dai movimenti avversi. I Certificati Mini Future sono quotati sul SeDeX di Borsa Italiana e sono negoziati dalle 9:05 alle 17:30 in tutti i giorni di Borsa aperta. Al momento questi Certificates sono offerti da BNP Paribas, Leonteq, UniCredit e Vontobel e possono avere come sottostanti azioni, indici di Borsa, materie prime e valute. Vediamo ora nel dettaglio le caratteristiche di questi Certificati.
Certificati Mini Future: caratteristiche e funzionamento
Con i Certificati Mini Future, i trader possono investire al rialzo (Mini Long) o al ribasso (Mini Short) amplificando la performance del sottostante grazie all’effetto leva. Come per i Turbo Certificate, anche per i Mini Futures la leva è dinamica, ossia tende a crescere o diminuire a seconda che il prezzo del sottostante si avvicini o si allontani dallo Strike, per poi fissarsi al momento dell’acquisto.
Questo livello viene rivisto quotidianamente dall’emittente sulla base dei costi di finanziamento. Nello scenario più negativo, la perdita massima che l’investitore potrà subire sarà limitata al capitale investito. Ciò è possibile per la presenza di uno “stop loss” nella struttura del prodotto, chiamato Livello Knock-Out, posto sopra lo Strike per i Mini Long e sotto per i Mini Short.
Da segnalare inoltre come con l’acquisto di un Mini Future Certificate consente al risparmiatore di utilizzare solo una parte del capitale che avrebbe impiegato per acquistare il sottostante in maniera indiretta. L’importo rimanente, pari allo Strike, è messo a disposizione dall’emittente. Di norma infine, la scadenza di questi prodotti è fissata tra i due e i tre anni dalla loro emissione.
A differenza dei Certificati a Leva Fissa, i Mini Future non soffrono dell’effetto compounding e pertanto non è un problema detenere il prodotto per più di una seduta di Borsa. Rispetto ai Certificati Turbo invece, questi strumenti hanno uno Strike diverso dal Knock-Out. Quest’ultimo valore viene di norma rivisto su base mensile, in modo tale che venga mantenuta una differenza positiva tra KO e Strike.
Certificati Mini Future: calcolo prezzo, leva e importo di rimborso
Vediamo ora come calcolare alcuni livelli di rilievo per i Certificati Mini Future. Per calcolare il prezzo di un Mini Long al tempo n si applicherà la seguente formula:
Prezzo del sottostante-strikenparità × tasso di cambio
Per calcolare invece il prezzo del Mini Short al tempo n:
Strike – prezzo del sottostante parità × tasso di cambio
Per il calcolo della leva finanziaria invece:
Prezzo del sottostante Prezzo del Mini future × tasso di cambio x parità
Per quanto riguarda il calcolo del rimborso dei Mini Long nell’eventualità dell’evento KO:
Prezzo del sottostante nel giorno del KO – StrikenParità × Tasso di cambio
Il calcolo del rimborso dei Mini Short nell’eventualità dell’evento KO si svolge come segue:
Striken– prezzo del sottostante nel giorno del KO parità × tasso di cambio
A quali investitori si adattano
Come detto prima, la struttura dei Certificati Mini Future si adatta in particolar modo ai trader di breve o medio periodo. Non essendo strumenti senza scadenza (Open End), i Mini Future non sono adatti all’investimento di lungo periodo, ma possono essere sfruttati per attuare delle strategie di copertura: il risparmiatore che si attende una mercati e vuole proteggere i propri investimenti, potrebbe acquistare un Mini Short per il controvalore necessario, in modo tale da azzerare o quanto meno mitigare le eventuali perdite.