Stamattina il discorso del premier alla Camera: “Nuovo governo all’insegna di un linguaggio più mite”
Subito il taglio dei parlamentari. Poi cuneo fiscale e impegno a evitare l’aumento dell’Iva. All’insegna di un linguaggio più mite perché: “siamo consapevoli che la forza della nostra azione non si misurerà con l’arroganza delle nostre parole”. Ecco le prime sfide che aspettano il governo Conte Bis. Nel suo primo discorso alla Camera come presidente del Consiglio del nuovo esecutivo composto da Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico, Conte ha aggiornato così quella che lui stesso ha definito una nuova agenda di riforme, che ovviamente comprende anche la legge di bilancio e le politiche migratorie.
“IN EUROPA CON PIU’ VOCE IN CAPITOLO”
Dunque, il governo giallorosso riparte da tre obiettivi comuni al precedente esecutivo, individuando nel taglio del cuneo fiscale e nell’impegno a evitare l’aumento Iva i punti cardine del programma, con una promessa: “Chiederemo il taglio parlamentari in primo calendario utile alla Camera”. Confermata anche l’intenzione di introdurre il salario minimo: “Occorre procedere all’approvazione di una legge sulla rappresentanza sindacale, vogliamo individuare il giusto compenso per i lavoratori non dipendenti, al fine di evitare forme di abuso e di sfruttamento che solitamente affliggono i più giovani professionisti”. E una nuova sfida rivolta all’Europa: “L’obiettivo è un rapporto più forte con Bruxelles e con più voce in capitolo”, in questo senso si parla già di una concessione del deficit fino al 2,3% anche se è di questa mattina la raccomandazione del presidente della Confindustria Vincenzo Boccia: “La prima cosa da non fare è quella di chiedere più deficit per finanziare la politica corrente”. Altro tema toccato è quello green: “Oltre a migliorare il Patto di stabilità e di crescita, vogliamo evitare effetti pro-ciclici e sostenere gli investimenti a partire da quelli legati alla sostenibilità ambientale e sociale”.
POLITICHE MIGRATORIE
Inevitabilmente il presidente del Consiglio ha toccato anche l’argomento inerente al Decreto Sicurezza 1 e 2, nelle ultime settimane indicati come i più a rischio: “Rivedremo la disciplina in materia di sicurezza alla luce delle osservazioni critiche formulate dal Presidente della Repubblica, il che significa recuperare, nella sostanza, la formulazione originaria del più recente decreto legge, prima che intervenissero le integrazioni che, in sede di conversione, ne hanno compromesso l’equilibrio complessivo”.
LOTTA ALLA MAFIA E ALL’EVASIONE FISCALE
Infine, Conte ha promesso un potenziamento della lotta alle organizzazioni mafiose e del contrasto all’evasione fiscale “Anche prevedendo l’inasprimento delle pene, incluse quelle detentive, per i grandi evasori”. L’Aula tornerà a riunirsi alle 13 per il dibattito che terminerà alle 17,30. Le repliche del premier si svolgeranno alle 17,45. Le dichiarazioni di voto inizieranno subito dopo mentre la prima ‘chiama’ della fiducia avrà inizio intorno alle 19,30.