Si lavora intanto alla lista dei Sottosegretari. In caso di fumata bianca, domani il giuramento
Fiducia alla Camera, fiducia in Senato: il Governo Conte-bis, il nuovo esecutivo M5s-Pd può iniziare a lavorare. Il primo banco di prova sarà la Manovra: entro il 27 settembre andrà presentata la nota di aggiornamento al DEF e per il 15 ottobre la proposta di legge di Bilancio sarà inviata a Bruxelles.
CHI CONTRO E CHI A FAVORE
A Palazzo Madama sono stati 169 i sì, 133 i “No” e 5 gli astenuti. A favore del governo Conte 2 le forze politiche della maggioranza M5S, Pd e Leu (Il M5S ha 107 senatori, il Partito Democratico 51, Liberi e Uguali 4), mentre hanno espresso la loro contrarietà Lega, FdI e FI. Il gruppo delle Autonomie ha votato per la maggior parte a favore. Hanno votato la fiducia anche i senatori a vita Mario Monti, Liliana Segre ed Elena Cattaneo.
GLI ASSENTI
Otto gli assenti al momento del voto di fiducia al Senato: il senatore M5s Alfonso Ciampolillo, l’ex M5s ora al Misto Saverio De Bonis, due voti che sono mancati alla maggioranza giallorossa, che sulla carta contava ad incassarne almeno 171, e cinque senatori di Forza Italia (Massimo Vittorio Berutti, Donatella Conzatti, Gabriella Giammanco, Fiammetta Modena e Laura Stabile). Assente anche il senatore a vita Renzo Piano.
Cinque, invece, gli assenti “giustificati” in quanto in congedo: la senatrice M5s Vittoria Bogo Deledda, il leghista Umberto Bossi, il senatore a vita Giorgio Napolitano, la dem Tatjana Rojc e il senatore a vita Carlo Rubbia.
GLI ASTENUTI DI PD E M5S IN DISSENSO
Nel Partito Democratico in dissenso il senatore Matteo Richetti, che si è astenuto: “Per coerenza con i valori della mia militanza – ha spiegato – non posso votare per un governo nato per convenienze e con ambiguità“. In “casa grillina” ha deciso di non votare Gianluigi Paragone (inizialmente aveva dichiarato avrebbe votato no). L’ex giornalista ha comunque confermato la sua permanenza nel gruppo del M5S.
NUMERI… A SORPRESA
L’esecutivo sostenuto da M5s, Pd e Leu incassa la fiducia del Senato con due voti in meno. Il governo Conte 1, sostenuto da M5s-Lega, il 5 giugno 2018 aveva incassato la sua prima fiducia al Senato con 171 voti a favore, 117 contrari, 25 astenuti.
SPREAD E DECENNALE
Il differenziale BTP-BUND si alza a 157 punti base, in attesa di conoscere i dettagli della Manovra di Bilancio che verrà costruita dal nuovo governo.
Il tasso del decennale risale vicino alla soglia simbolica dell’1%.