L’elezione di Eric Adams a sindaco di New York è una buona notizia per le criptovalute. A gennaio si insedierà nel palazzo municipale della Grande Mela e ha scritto su Twitter che vorrebbe i suoi primi 3 stipendi pagati in Bitcoin. Il successore di Bill de Blasio mostra in questo modo tutta la sua fiducia verso l’industria crittografica, rispondendo anche alla provocazione lanciata dal sindaco di Miami, Francis Suarez, che aveva chiesto di percepire il mensile proprio nel principale token. Lo stesso Suarez ha partecipato alla creazione di MiamiCoin, una cripto lanciata ad agosto di quest’anno da CityCoin, un ente non profit della città.
New York: 5 ragioni per cui sarà difficile pagamento stipendio sindaco in criptovalute
Al di là delle intenzioni di Adams sarà molto difficile che il pagamento del suo stipendio avvenga in Bitcoin, per una moltitudine di ragioni. Innanzitutto questa sarebbe la prima volta che New York City effettua un’operazione del genere e la cosa non può certamente essere decisa autonomamente dal sindaco. In secondo luogo le quotazioni del Bitcoin oscillano a volte in maniera anche molto violenta, pertanto l’entità dell’emolumento potrebbe subire variazioni considerevoli.
In terzo luogo ci sarebbe un problema fiscale in quanto le valute digitali in USA non sono trattate come strumenti finanziari ma come beni immateriali. In quarto luogo non si sa chi dovrebbe effettuare il controllo sul portafoglio digitale che il Municipio adotterebbe in modo da elargire i pagamenti al sindaco.
Infine vi è una questione politica che si ricollega all’impatto ambientale dell’estrazione di criptovalute. Negli ultimi tempi Letitia James, procuratore generale di New York che si candiderà alle elezioni 2022 come Governatore della città, ha mostrato il pugno di ferro contro le società operanti nel settore crittografico che non si sono registrate. James ha dichiarato anche che il mercato delle criptovalute così com’è non è accettabile, quindi va controllato con nuove leggi.
Bitcoin: per Eric Adams va insegnato nelle scuole
Jason Furman, consigliere economico dell’ex Presidente alla Casa Bianca Barack Obama, si è detto preoccupato per le ambizioni di Adams, che tra l’altro vorrebbe fare della città di New York il nuovo centro per la crittografia. In un tweet Furman ha scritto che la questione pone conflitti di interesse, oltre al fatto che si tratta di una cattiva strategia economica per New York e una scelta d’investimento sbagliata.
Adams ha risposto sottolineando che nei suoi investimenti stava utilizzando soldi personali e che la volatilità insita nel Bitcoin fa parte del gioco. Recentemente il sindaco entrante di New York ha rilasciando anche una dichiarazione che fa discutere, dicendo che le scuole dovrebbero aggiungere criptovaluta e tecnologia blockchain nei curricula, insegnando cioè la tecnologia che sta alla base. Questo perché per Adams Bitcoin sarà il nuovo modo di pagare beni e servizi in tutto il mondo nel prossimo futuro.