Il consigliere comunale di Milano del Movimento Cinque Stelle sulla crisi di Governo e il Conte Bis
Durante Instant Focus, l’approfondimento quotidiano su Le Fonti Tv, la giornalista Manuela Donghi ha intervistato Gianluca Corrado, consigliere comunale a Milano per il Movimento Cinque Stelle. Crisi di governo, Conte Bis, futuro del partito grillino e alleanze politiche i temi discussi.
Ecco i passaggi più significativi:
“NON CI FIDIAMO DI ZINGARETTI”
Fonti di stampa dicono che Salvini, prima di innescare la crisi, si sia sentito con Zingaretti, che gli avrebbe assicurato di non voler fare un Governo con i 5 Stelle. Come è possibile a questo punto fidarci di Zingaretti? E infatti non ci fidiamo. Come non ci fidavamo di Salvini. Ma nonostante questo, quando si assume una responsabilità precisa, bisogna portarla avanti, anche ingoiando dei rospi. Li abbiamo ingoiati con la Lega e sicuramente dovremo ingoiarli con Zingaretti e chi sta dietro di lui. Perché Zingaretti controlla il partito solo relativamente.
“SALVINI? DALLA SPIAGGIA UN ATTO NON DEMOCRATICO”
Nell’ultimo anno, con la Lega abbiamo fatto anche delle cose buone. Poi, ad agosto, Salvini ha deciso che queste cose non andavano più bene e, francamente, non credo sia stato un grande atto democratico da parte sua. Non si contestare da una spiaggia un anno di lavoro e stabilire che il Governo debba cadere e si torni al voto, al di là di ogni regola. Non è così che si fa in democrazia. Per questo, siamo tornati a rivolgerci al Parlamento. Questa volta il Pd ha deciso di non riderci in faccia, ma di assumersi una responsabilità precisa. Ed è giusto che le cose vadano così.
“IMPOSSIBLE FARE RIVOLUZIONE DAI PALAZZI”
Nel momento in cui siamo diventati governativi, come succede a ogni forza politica, è cambiata profondamente l’esperienza dei singoli soggetti politici che occupano determinate posizioni e quindi anche l’esperienza del Movimento. Questo non significa rinnegare dei valori, significa prendere atto delle regole che vigono in Italia. Io personalmente sono uno di quelli che ha sempre sostenuto che noi dovevamo rimanere un Movimento extraparlamentare. Dovevamo aggregare il 50% della popolazione per innescare una rivoluzione culturale e dovevamo fare questa rivoluzione fuori dai palazzi. Con i palazzi e con un certo tipo di regole diventa difficile portare avanti determinate rivoluzioni. E’ stata fatta una scelta diversa, quindi è naturale che il Movimento debba trasformarsi in una forza politica seria che rispetta le norme e onora le poltrone che occupa.
“CAPITALIZZARE LE EUROPEE UNICO OBIETTIVO DI SALVINI”
Il M5S è arrivato persino ad accettare la Tav, alla fine il Governo aveva deciso di farla, senza porre veti. Non si può chiedere a una forza politica di rinnegare ogni propria idea. Si può chiedere di essere responsabile, e noi siamo stati responsabili, a differenza della Lega. Credo che le motivazioni di Salvini fossero molto diverse. E infatti, in tempi non sospetti, al premier Conte mi risulta abbia detto: “Voglio capitalizzare il consenso ottenuto alle elezioni europee perché i miei vogliono le poltrone, e se non lo faccio mettono in discussione me”. Probabilmente ha ricevuto pressioni dal partito in virtù del fatto che in Parlamento è presente solo il 17% dei leghisti, a fronte di un 34% ottenuto alle Europee.
“MAI CON BERLUSCONI E CHI HA AVUTO RAPPORTI CON MAFIA”
Il PD è sempre stato il nostro avversario diretto, anche perché predicava di voler fare quello che noi dicevamo facendo poi altro. Oggi noi speriamo che con loro si possa trovare una convergenza seria. Se poi questa convergenza non ci sarà, evidentemente finirà anche questa esperienza di governo. Ma credo che sia doveroso provarci, al di là dei rospi da ingoiare. Ed è divenuto indispensabile provarci quando Salvini, in spiaggia, ha chiesto pieni poteri. I rapporti con Berlusconi, invece, aprono uno scenario totalmente diverso. Alessandro Di Battista andò sotto casa sua ad Arcore leggendo le sentenze relative ai fatti di mafia, ripeto si trattava di sentenze andate in giudicato, non di pareri. Ci sono dei limiti che prescindono le questioni personali. Anche la presenza del semplice dubbio che in passato ci siano state connessioni con la criminalità organizzata, rende inaccettabile qualsiasi tipo di discorso.
“INCIUCIO CON IL PD? ALLORA LO E’ STATO ANCHE QUELLO CON LA LEGA”
Se è un inciucio questo governo, lo è stato anche quello con la Lega. Anni fa era stata proposta una modifica costituzionale, bocciata dagli italiani, che avrebbe consentito a una singola forza politica di governare, una sorta di semipresidenzialismo che avrebbe fondato i governi su una persona. Nel momento in cui quella persona cadeva, si sarebbe tornati al voto. Ma noi non siamo in un sistema di questo tipo, siamo in un sistema parlamentare. Per i voti presi alle elezioni, il M5S ha il dovere per i prossimi 5 anni di assicurare un governo.
“IL CONTE BIS ELEGGERA’ IL PROSSIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA”
In Consiglio Comunale, d’ora in avanti, i rapporti con il sindaco Beppe Sala probabilmente saranno più pacati. Ma questo non vuole dire che smetteremo di fare opposizione. Ci auguriamo di poter collaborare con Sala su alcuni temi comuni, come l’introduzione del plastic free o i problemi ambientali. Mi auguro che questo governo nazionale ci aiuti a portare avanti anche a livello locale temi che ci sono cari. Quanto durerà? Credo che arriverà ad eleggere il prossimo presidente della Repubblica.
Qui sotto l’intervista integrale a Gianluca Corrado