Microsoft: raggiunto accordo con Sony per licenza Call of Duty - Borsa&Finanza

Microsoft: raggiunto accordo con Sony per licenza Call of Duty

Microsoft: raggiunto accordo con Sony per licenza Call of Duty

Microsoft prova a blindare l’accordo da 75 miliardi di dollari con Activision Blizzard, annunciando di aver raggiunto un’intesa con Sony per concedergli in licenza per 10 anni Call of Duty, uno dei giochi più popolari nel settore del gaming. L’accordo dovrebbe fermare la disputa che va avanti da un anno e mezzo tra i due colossi tecnologici in riferimento ad Activision.

Sony è stata una della più grandi oppositrici dell’acquisizione del colosso del gaming da parte di Microsoft. Tuttavia, dopo la vittoria giudiziaria di Microsoft sulla FTC negli Stati Uniti e l’allentamento della pressione del regolatore britannico preoccupato di una possibile riduzione della concorrenza nel settore, Redmond ha deciso di stringere la presa: “L’accordo vincolante permetterà di mantenere Call of Duty su PlayStation dopo l’acquisizione” ha dichiarato Phil Spencer, capo della divisione giochi Xbox di Microsoft. Le parti per il momento non hanno fornito ulteriori dettagli.

 

Microsoft: l’accordo con Sony un grande passo avanti

Sony si era rifiutata di accettare un’offerta di Microsoft per concedere in licenza i videogiochi di Activision nell’ottica di rafforzare i tentativi delle autorità di regolamentazione di bloccare la fusione. Le offerte riguardavano sia la console PlayStation che il servizio di abbonamento PlayStation Plus.

Il gigante giapponese ha sollevato motivi legati al danno che potrebbero ricevere i giocatori in termini di concorrenza, ma Microsoft ha sempre affermato che le ragioni vertevano invece sull’aspetto competitivo. In tale contesto, la società guidata da Satya Nadella ha cercato di rassicurare i regolatori che non avrebbe fatto dei giochi Activision un’esclusiva Xbox. Lo dimostrerebbe la concessione in licenza per 10 anni ad alcune società competitor come Nintendo.

 

L’ultimo tassello con la CMA

Come accennato, la scorsa settimana Microsoft ha ottenuto un’importante vittoria contro la Federal Trade Commission USA. Il Tribunale di San Francisco infatti ha sentenziato che l’autorità non ha prove tangibili che l’accordo con Activision danneggi la concorrenza. La FTC ha comunque annunciato ricorso in appello.

Ora l’ultimo ostacolo per il closing dell’operazione rimane la risoluzione della questione con la CMA (Competition and Market Authority), ossia l’autorità per la concorrenza del Regno Unito. Il regolatore britannico ha concesso a Microsoft la possibilità di trovare una soluzione. Dal canto suo il colosso del software ha offerto di vendere i diritti di mercato basati su cloud per i giochi in Gran Bretagna. Le parti si incontreranno davanti al Tribunale d’appello della concorrenza oggi ma chiederanno un rinvio dell’udienza per la riapertura dei negoziati nella speranza di dipanare la questione nel frattempo.

AUTORE

Johnny Zotti

Johnny Zotti

Laureato in economia, con specializzazione in finanza. Appassionato di mercati finanziari, svolge la professione di trader dal 2009 investendo su tutti gli strumenti finanziari. Scrive quotidianamente articoli di economia, politica e finanza.

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