Evangelista di ActivTrades: “Messo in un angolo, Trump tirerebbe fuori tutte le armi, dazi compresi”
“Donald Trump messo in un angolo può essere pericoloso, e aumentare il livello di belligeranza nei negoziati commerciali in corso”. Così Riccardo Evangelista, analista senior di ActivTrades, spiega la reazione negativa dei mercati internazionali alla notizia annunciata ieri sera dalla speaker della Camera Usa Nancy Pelosi sulle indagini in corso per l’impeachment di cui il presidente americano ora è accusato. “In uno scenario del genere -prosegue il top analist– Trump tirerebbe fuori tutte le armi, in quello che sarebbe uno sforzo per galvanizzare i suoi principali sostenitori e, allo stesso tempo, distrarre da qualsiasi procedura di impeachment in corso, al fine di minimizzare qualsiasi impatto negativo sulla sua campagna di rielezione”. La risposta del capo della Casa Bianca alla notizia dell’inchiesta che lo riguarda, va proprio in questa direzione: “Una caccia alle streghe che mi aiuterà in campagna elettorale”. Tradotto: queste accuse non faranno altro che aumentare il mio consenso in vista delle elezioni del 2020.

Riccardo Evangelista, analista senior ActivTrades
“America First”
Di sicuro, se la Trade War dovesse intensificarsi, aumenterebbe la debolezza dell’economia globale, uno scenario più volte ripetuto dalla futura governatrice della Banca Centrale Europea Christine Lagarde, portando diversi paesi alla recessione, anche quelli una volta considerati “forti” (in primis la Germania, ma per molti economisti americani, anche gli Stati Uniti rischiano). D’altronde i negoziati con la Cina sono appesi a un filo, con le due nazioni impegnate ad alternare segnali distensivi ad altri decisamente più ostili. Proprio ieri, al vertice Onu, il presidente Usa ha rimesso al centro dell’attenzione la sua politica all’insegna del cosiddetto: “America First”, dicendo che tutto il mondo deve avere rispetto della sovranità americana e del diritto a proteggere i propri confini dalle ingiuste pratiche commerciali, scagliandosi anche contro Iran e Venezuela. Insomma, sembra quasi che Trump stia già mostrando sin da questo momento le sue armi migliori, a prescindere da come andrà a finire l’inchiesta sull’impeachment avviata dai democratici e condotta da sei commissioni parlamentari, secondo cui il presidente avrebbe infranto la legge nel tentativo di raccogliere informazioni compromettenti sul suo potenziale rivale presidenziale, Joe Biden, coinvolgendo il presidente ucraino Zelensky.
There has been no President in the history of our Country who has been treated so badly as I have. The Democrats are frozen with hatred and fear. They get nothing done. This should never be allowed to happen to another President. Witch Hunt!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) September 25, 2019
La reazione del dollaro
Puntuale, il biglietto verde ha registrato un forte calo immediatamente dopo l’annuncio di Nancy Pelosi. L’Euro / Dollaro, nella serata di martedì, ha raggiunto i massimi di seduta superando l’1,1020. Più volatile il rapporto Dollaro / Sterlina, anche in virtù di quanto accaduto martedì a Londra, con la Corte Suprema, che ha giudicato illegittimo lo stop ai lavori del Parlamento voluto da Johnson generando un rialzo nella moneta britannica, il biglietto verde ha perso terreno anche nel proprio indice di riferimento, raggiungendo quota 98,29 da 98,51. Una debolezza comunque limitata e già avviata nel pomeriggio, a fronte dei dati macro peggiori delle aspettative. E infatti già oggi la valuta americana si è saputa riprendere, anche per il suo ruolo di bene rifugio quando i mercati scendono in maniera consistente. Il cambio Euro Dollaro è sceso nuovamente sotto l’area 1,10 mentre sul Dollar Index, che misura la performance del dollaro rispetto a un paniere di altre valute, è tornato sopra i 98,6.
Grafico Euro Dollaro 30 min by Trading View