Three Arrows Capital in liquidazione, panico nel mercato delle criptovalute

Three Arrows Capital in liquidazione, panico nel mercato delle criptovalute

Three Arrows Capital in liquidazione, panico nel mercato delle criptovalute

Sul mercato delle criptovalute è calato il gelo: il principale hedge fund crittografico, Three Arrows Capital, è stato messo in liquidazione. Il fondo diventa così l’ultima vittima di una profonda crisi che in questi ultimi mesi sta attraversando tutto il mondo delle valute digitali. L’ordine è stato impartito dal Tribunale delle Isole Vergini britanniche, dove Three Arrows è registrato, sebbene abbia la sede a Singapore. 

La società di consulenza Teneo è stata nominata come liquidatore congiunto e il team sarà guidato da Russell Crumbler e Christopher Farmer. Il processo di liquidazione avverrà tramite la creazione di un sito Web, dove verranno fornite le istruzioni su come i creditori potranno mettersi in contatto per presentare le proprie istanze di rimborso. La reazione delle criptovalute è stata nervosa, con Bitcoin che nelle ultime 24 ore ha perso circa il 5% a poco più di 19.000 dollari, mentre Ethereum è scivolato di quasi il 9% a poco oltre i 1.000 dollari.

Three Arrows Capital: perché è stato messo in liquidazione

A spingere Three Arrows alla liquidazione la richiesta di margine insoddisfatta da parte dei suoi finanziatori, a seguito del peggioramento delle posizioni attive sugli assets digitali. L’hedge fund gestito da Su Zhe e Kyle Davies portava avanti la tesi del superciclo, ossia di una situazione in cui i prezzi avrebbero continuato a salire senza ripiombare in un mercato ribassista, grazie a un’adozione delle criptovalute sempre più forte da parte del mainstream. 

Questa idea non ha funzionato e, a inizio di questa settimana, il prestatore canadese Voyager Digital ha emesso un avviso di default a Three Arrows per non aver ricevuto il rimborso di 660 milioni di dollari, composto per 350 milioni di dollari dalla stablecoin USDC e per il resto da 15.000 Bitcoin. Nel contempo, i prestatori BlockFi e Genesis hanno liquidato garanzie che il fondo aveva messo a disposizione per sostenere il prestito, riducendo così l’esposizione.

 

Liquidazione Three Arrows: possibile effetto contagio 

Il pericolo adesso è che la situazione di Three Arrows possa creare scompiglio in un settore che è già teso di suo. La scorsa settimana l’ennesimo crollo delle quotazioni crittografiche ha portato l’exchange CoinFlex a congelare i prelievi dei clienti. Ora, per riavviare l’attività, l’azienda emetterà una nuova cripto con un rendimento annuo del 20%, nella speranza di poter raccogliere fondi. Cosa non del tutto scontata visto il clima di paura che ormai serpeggia tra gli investitori.

Il blocco dei prelievi di CoinFlex si aggiunge a quello delle settimane passate di Celsius e Babel Finance. Nel frattempo si aggira intorno al mondo delle risorse digitali la presenza di FTX, l’exchange del miliardario trentenne Sam Bankman-Fried che si sta ponendo come prestatore di ultima istanza nel tentativo di salvare la baracca. 

 

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