Microsoft è a un passo per conquistare la corona di azienda più capitalizzata di Wall Street. A dare una mano al colosso informatico è un’altra big tech, Apple, che sta subendo un calo azionario del 3% dopo aver riportato risultati trimestrali inferiori alle attese del mercato. In base all’ultima chiusura borsistica il valore della società di Cupertino è di 2.600 miliardi di dollari, mentre Microsoft capitalizza 2.430 miliardi di dollari. La seduta di oggi potrebbe decidere la partita per il momento, soprattutto se le indicazioni date durante i primi scambi in Borsa dovessero proseguire durante tutto l’arco della giornata.
L’ultima volta che Microsoft ha scavalcato Apple nella classifica delle società di maggior valore è stata nella prima parte del 2020, a seguito di un enorme afflusso di denaro che si è riversato sui titoli internet durante la pandemia. A giugno l’azienda fondata da Bill Gates è stata la seconda società quotata a superare la soglia di 2.000 miliardi di capitalizzazione, con le sue azioni che quest’anno hanno sovraperformato nettamente con un rialzo del 40% altri giganti tech come la stessa Apple (+15%) e Amazon (+6%).
Azioni: perché puntare su Microsoft e non su Apple
Cos’è che sta attirando gli investitori verso il gruppo con sede a Redmond in questo momento? L’ultima trimestrale è stata eloquente: i risultati hanno battuto le stime per l’undicesimo trimestre consecutivo, un bottino assolutamente sbalorditivo. Microsoft ha conseguito entrate per 45,3 miliardi di dollari, in aumento del 22% rispetto al precedente trimestre e maggiori dei 43,9 miliardi previsti. L’utile netto è salito a 2,27 dollari per azioni, superando il consensus che lo dava a 2,07 dollari.
Ma sono soprattutto le aspettative per il futuro che attraggono in maniera particolare gli investitori. Il suo dominio nel cloud computing e nel software aziendale si fa sempre più marcato. L’Amministratore Delegato Satya Nadella ha indicato negli accordi per il software Azure e nella crescita dei programmi di Office basati su Internet i punti di forza, insieme al cloud, che faranno aumentare i flussi di reddito futuri per l’azienda nel lungo termine.
Secondo Michael Matousek, analista e trader di US Global Investors, Microsoft presenta maggiori garanzie rispetto a Apple perché, qualora ci fosse una flessione dell’economia, la società informatica sarebbe più resiliente grazie alla diversificazione dei suoi prodotti in più aziende.
Microsoft: i rischi di investire nelle azioni
In questo momento è difficile vedere dei rischi nell’acquisto delle azioni Microsoft. Volendo eccedere si potrebbe dire che le azioni non sono propriamente a sconto, dal momento che vengono scambiate con un premio del 20% rispetto all’indice NASDAQ-100. È pur vero che con ogni probabilità la società aggiornerà le proiezioni sugli utili futuri alla luce degli ultimi risultati e questo potrà dare maggiore equilibrio ai multipli.
Un altro fattore che può essere tenuto in considerazione riguarda i tassi d’interesse, essendo Microsoft un’azienda growth. La Federal Reserve presumibilmente aumenterà anzitempo il costo del denaro, dopo l’avvio del tapering, per cercare di contrastare gli effetti inflazionistici. Questo sta determinando una spirale rialzista per i rendimenti obbligazionari sul mercato e non è una buona notizia per i titoli tecnologici, orientati alla crescita.