Le trimestrali poco entusiasmanti non scoraggiano Wall Street che ritrova slancio mentre oltreoceano si guarda a Brexit e al meeting di politica monetaria della BCE di domani
Dopo un’apertura contrastata in scia alle trimestrali deludenti di Caterpillar, Boeing e Texas Instruments, gli indici americani ritrovano slancio e scambiano in territorio positivo dopo circa due ore dall’avvio delle negoziazioni. L’indice Sp500 ritrova i 3000 punti dopo i cali della prima ora di contrattazione e recupera anche il Nasdaq, appesantito nella seduta di martedì d i titoli di Facebook e Netflix: la società di Mark Zuckerberg ha perso il 3,91% ieri a 182,34 dollari dopo che e’ salito a 47 il numero degli stati americani che hanno deciso di indagare Facebook per possibili violazioni antitrust. Mentre Netflix ha ceduto il 4,09% a 266,69 dollari dopo che Verizon ha annunciato che offrira’ il servizio streaming della rivale Disney gratuitamente per un anno ai suoi abbonati.
E se da un lato Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Facebook, nel corso di un’audizione alla commissione servizi finanziaria della Camera, definisce la Libra un progetto “complesso e rischioso” definendo in aggiunta “datata” l’infrastruttura finanziaria americana mentre il presidente della commissione, Maxine Waters, che accusa Facebook si essere un “imponente tentativo di soppressione del voto a portata di click e dice a Zuckerberg di ritenersi forse di essere al di sopra della legge”, dall’altro, il bitcoin affonda di oltre 7 punti percentuali.
Grafico Bitcoin by TradingView
Tornando agli indici a stelle e strisce, il Dow Jones è in rialzo dello 0,26% a quota 26857, l’S&P 500 guadagna lo0,18% a 3001 punti , il Nasdaq Composite sale dello 0,18% a 8118 mentre il Russel 2000 è in progresso dello 0,08% e sale a 1552. A scendere è il Vix, l’indice della volatilità che dopo aver superato area 14 punti, risulta in calo dell’1,94%.
Grafico Sp500 by TradingView
In mancanza di novità sul fronte delle trattative commerciali, gli investitori si sono concentrati sui risultati societari e sulla Brexit.
Risultati societari
Caterpillar ha registrato un utile di 1,49 miliardi di dollari, pari a 2,66 dollari per azione, rispetto a quota 1,73 miliardi, pari a 2,88 dollari per azione, del terzo trimestre dello scorso anno.
Per quanto riguarda Boeing, la compagnia ha riportato un profitto rettificato di 1,45 dollari per azione, ben al di sotto del consenso stimato a 2,09. Le azioni sono salite dell’1,5% dopo che l’azienda ha confermato che rispetterà il calendario del 737 Max.
Texas Instruments si aspetta invece che l’utile per azione scenda nel quarto trimestre in un intervallo compreso tra 91 centesimi e 1,09 dollari ad azione, con i ricavi che dovrebbero assestarsi tra 3,07 e 3,33 miliardi di dollari.
Brexit: scontro tra Boris e Corbyn
E’ scontro tra il premier britannico Boris Johnson e il leader laburista Jeremy Corbyn dopo la bocciatura del piano del governo sulla Brexit da parte del Parlamento. Nel Question Time che si è tenuto alla Camera dei Comuni, BoJo ha accusato Corbyn di voler solo rimandare la Brexit e puntare a “un secondo referendum per il 2020”, nonostante avesse dichiarato di voler rispettare la volontà popolare del voto del 2016. Il leader laburista ha risposto che il voto contrario era largamente prevedibile visto che l’accordo negoziato con Bruxelles crea confini con l’Irlanda del Nord e apre le porte alla “deregulation” su lavoro, ambiente e sanità pubblica nel Regno Unito. I due capi politici si sono poi incontrati per un faccia a faccia nell’ufficio del primo ministro alla Camera dei Comuni nel tentativo di superare lo stallo: Johnson ha infatti già chiarito che se la Brexit non verrà attuata entro il 31 ottobre è pronto a indire elezioni generali prima di Natale, cosa che i laburisti vorrebbero evitare. Nel frattempo, anche l’Unione Europea ha fatto sentire la sua voce. Il capo negoziatore UE per la Brexit Michel Barnier ha chiesto al Regno Unito di chiarire “quali saranno i loro prossimi passi” e ha ricordato che “spetta all’Unione dei 27 decidere su una proroga”, sottolineando che “il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk sta già avviando le consultazioni”.
Sul fronte obbligazionario, i rendimenti dei Treasury Usa che si muovono inversamente ai prezzi, risultano in calo. Il 10 anni (-0,89%) a 1,75% e il 2 anni (-0,93%) a 1,58%.
Sul mercato valutario, in attesa del meeting di politica monetaria della Bce di domani, l’ultimo presieduto da Mario Draghi e di quello della Fed di fine mese, il DollarIndex recupera posizioni a 97.58 (+0,06%). Eurodollaro vale 1,1118 (-0,06%). SterlinaDollaro (GBPUSD) prezza 1,2888 (+0,12%).
Grafico DollarIndex by TradinView
In rialzo le quotazioni del petrolio dopo il dato sulle scorte di greggio calato inaspettatamente di -1,7 milioni di barili rispetto al precedente 9,28 mln barili mentre la previsione era di 2,23 milioni di barili. Il Wti scambia sopra i 55 dollari al barile (+1,56%) e il Brent a 60, 54 dollari (+1,09%). Anche l’oro in guadagno del 0,38% a 1493 dollari per oncia.