Atlantia: Di Maio attacca ma in Borsa titolo resiste - Borsa&Finanza

Atlantia: Di Maio attacca ma in Borsa titolo resiste

Atlantia: Di Maio attacca ma in Borsa titolo resiste

Potrà anche perdere valore in Borsa, Atlantia, quando e se le verranno revocate le concessioni autostradali come ha dichiarato ieri sera a Porta a Porta e questo pomeriggio su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio. Di sicuro, oggi non è successo. Anzi, il titolo della holding di Benetton oggi è stato tra le migliori blue chips a Piazza Affari.

 

Atlantia: revoca concessioni entro 14 agosto

In mattinata la controllata di Autostrade ha effettivamente perso terreno, ma ha virato positiva al giro di boa, per poi chiudere la settimana  guadagnando l’1,15%, a ridosso dei massimi di giornata. E questo nonostante il post di Di Maio sui suoi canali social: “Se il 14 agosto la politica e il governo vogliono andare a commemorare le vittime del ponte Morandi ci vadano, ma con la revoca delle concessioni ad Atlantia almeno avviata. Questa è una volontà politica del M5s e deve esserlo anche del governo. Lo Stato ha il dovere di togliere le autostrade degli italiani a chi non ha fatto la manutenzione. Come governo, il 14 agosto, le passerelle ce le risparmiamo”.

Insomma, il ministro del lavoro non molla la presa. E l’obiettivo non è soltanto togliere ad Atlantia (che gestiva il ponte ligure) il controllo di Autostrade. Sul tavolo c’è anche Alitalia: “Un grave errore mettere la holding dei Benetton dentro Alitalia, faranno perdere valore anche alla compagnia di bandiera, faranno precipitare gli aerei” aveva detto ieri Di Maio. Aggiungendo che: “In caso di revoca, Atlantia sarà ‘decotta’, perderà valore in Borsa e per questo non può essere coinvolta nella partita per l’aviolinea”.

 

Atlantia: botta e risposta Salvini- Di Maio

Matteo Salvini non ha fatto attendere la sua risposta. Prima ieri sera: “Meglio pensare prima alle migliaia di posti di lavoro di Atlantia”. Poi stamattina, ad Agorà: “Non ho mai incontrato nella vita un Benetton, non ho simpatia e non tifo per nessuno. Ma se Atlantia ha i requisiti per entrare in Alitalia, perché dovrei dire di no? Mi interessa che siano messi in sicurezza i posti di lavoro”. Replica secca di Di Maio, sempre su Facebook: “Non c’entra nulla il lavoro, se anche Autostrade perdesse le concessioni, i dipendenti avrebbero un passaggio ad altri cantieri e passerebbero all’ente che deve gestire le autostrade, che sia statale o un altro privato. Non buttiamola in caciara”.

Alla festa, se così si può chiamarla, si aggiunge anche Giuseppe Conte, da Osaka: “Si tratta di una tragedia che non può essere oscurata, non possiamo far finta di niente. Questo governo ha assunto pubblicamente una posizione, per rispetto ai morti e ai loro familiari. abbiamo avviato una procedura di contestazione alla società concessionaria per quanto accaduto. Il grave inadempimento è un fatto oggettivo “.

 

Stop aumenti pedaggi fino a 15 settembre

Chi ha invitato al buon senso è stata Confindustria, attraverso il presidente Vincenzo Boccia:  “In merito a società quotate servirebbe una valutazione più a freddo del linguaggio da usare. Speriamo che prevalga sempre di più il buon senso e la visione di futuro, ricordando che dietro queste imprese ci sono lavoratori e famiglie”. Intanto, Autostrade per l’Italia ha annunciato la decisione di prorogare lo stop agli aumenti dei pedaggi fino al 15 settembre prossimo: “Per favorire gli spostamenti degli italiani verso le mete di vacanza”.

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