In Europa arriveranno le prime auto elettriche con le batterie prodotte utilizzando il legno. Questo grazie a una collaborazione tra l’azienda svedese specializzata nelle batterie Northvolt e la società di imballaggi e carta finno-svedese Stora Enso. Il processo avverrà attraverso un anodo, parte fondamentale di una batteria, ricavato da carbonio duro a base di lignina. Quest’ultima è un polimero di origine vegetale che si trova nelle pareti cellulari di alcuni vegetali. Il legno usato sarà quello proveniente dalle foreste private della Regione nordica di proprietà di Stora Enso che vengono gestite in modo sostenibile. Come riferito dalle due società, gli alberi comprendono tra il 20% e il 30% di lignina, che funziona da legante.
Sulla base dei termini della partnership, Stora Enso fornirà il Lignode, materiale anodico a base di lignina, mentre Northvolt si occuperà di tutta la fase progettuale delle celle, focalizzandosi sullo sviluppo dei processi produttivi e tecnologici.
“Il carbonio duro a base di lignina garantirà la fornitura strategica europea di materie prime anodiche e servirà le esigenze sostenibili delle batterie per applicazioni che vanno dalla mobilità allo stoccaggio di energia”
ha dichiarato Johanna Hagelberg, Vicepresidente esecutivo di Stora Enso.
Northvolt: chi è e cosa fa
Northvolt è uno sviluppatore e produttore di batterie per auto elettriche svedese specializzato nella tecnologia agli ioni di litio. L’azienda è stata fondata in Svezia nel 2015 come SFG Energy dall’ex-dirigente di Tesla Peter Carlsson, attualmente Amministratore Delegato di Northvolt. La società ha cambiato nome ed è diventata Northvolt nel 2017. Recentemente ha iniziato le sue prime consegne commerciali ai clienti europei attraverso la sua gigafactory Northvolt Ett.
Tra i suoi principali partners commerciali figurano colossi automobilistici come Volkswagen, Volvo Car e BMW, che insieme hanno contratti per un valore complessivo di oltre 55 miliardi di dollari. La compagnia svedese ultimamente ha raccolto finanziamenti attraverso un aumento di capitale per 1,1 miliardi di dollari, a cui hanno partecipato investitori come Goldman Sachs Asset Management e la stessa Volkswagen.
Auto elettriche: mercato delle batterie sempre più caldo
Lo sviluppo dei materiali per le batterie arriva in un momento in cui il mercato delle auto elettriche è particolarmente caldo. Dai dati forniti dall’Agenzia Internazionale per l’Energia risulta che le vendite di veicoli elettrici sono arrivate a 6,6 milioni di unità lo scorso anno. Mentre nel primo trimestre del 2022 ci sono state consegne per 2 milioni di mezzi, in crescita del 75% rispetto allo stesso periodo del 2021.
La crescita viene accompagnata dallo sforzo delle principali economie europee a sganciarsi dalle auto a combustione interna. L’Unione Europea e la Gran Bretagna richiederanno, a partire dalla metà del prossimo decennio, esclusivamente vetture di nuova produzione che abbiano zero emissioni. In questo contesto, la fornitura di batterie diventerà un elemento cruciale che assumerà un’importanza via via più consistente e che sarà teatro di una competizione agguerrita tra i vari player nel mercato.