Snam: azioni strappano al rialzo in Borsa, ecco i motivi e cosa fare

Snam: azioni strappano al rialzo in Borsa, ecco i motivi e cosa fare

Snam: obiettivo diventare multi-commodity, in Borsa azioni strappano al rialzo

Snam è pronta a cogliere la sfida della transizione energetica. Nei prossimi 10 anni l’utility prevede 23 miliardi di euro di investimenti nelle reti energetiche, nello stoccaggio di energia e nei progetti green per essere leader globale nelle infrastrutture per i gas verdi. Possibile Ipo di De Nora nel 2022, ecco cosa fare con azioni

 

Snam è pronta a cogliere la sfida della transizione energetica. Due settimane fa il gruppo italiano ha presentato il piano industriale 2021-2025 puntando a raggiungere una crescita sostenibile dei principali indicatori finanziari. Nello specifico, la società energetica prevede investimenti per 8,1 miliardi di euro nell’arco del piano, con un incremento complessivo di circa 700 milioni rispetto ai 7,4 miliardi di euro del piano 2020-2024.

Snam prevede la manutenzione, l’ammodernamento e lo sviluppo della propria infrastruttura, investimenti per il net zero e l’accelerazione della transizione energetica. Gli investimenti nelle reti di energia in Italia ammontano a 5,6 miliardi (5,8 miliardi nel precedente piano). Gli investimenti nello stoccaggio di energia a 1,2 miliardi, in aumento significativo rispetto ai 900 milioni del precedente piano.

Per il periodo 2021-2025 gli investimenti di Snam nelle attività per la transizione energetica, tra cui biometano, idrogeno ed efficienza energetica, sono previsti a circa 1,3 miliardi (al netto di circa 200 milioni di possibili grant, di cui 100 milioni nell’idrogeno e 100 milioni nel biometano), in crescita rispetto ai 700 milioni che il precedente piano aveva destinato a queste attività. Si prevede che i nuovi business possano contribuire all’ebitda annuo del gruppo per 150 milioni nel 2025, con progetti che a regime genereranno circa 180 milioni di ebitda.

Inoltre, Snam ha ricordato il suo investimento nel corso dell’ultimo anno, coerentemente con il proprio posizionamento lungo l’intera catena del valore delle tecnologie per il net zero, in De Nora, leader globale nelle tecnologie sostenibili, con significative potenzialità di crescita sia nei componenti per la produzione di idrogeno verde sia nel trattamento delle acque.
L’investimento nell’azienda è di circa 450 milioni di euro (incluso il valore attribuito alla quota nella joint venture con ThyssenKrupp) per una quota di circa il 35,6%, con l’obiettivo di supportare la società nella futura fase di crescita, che potrebbe prevedere un’Ipo nel corso del 2022, compatibilmente con le condizioni di mercato. Tra le iniziative di supporto, figura la realizzazione di una gigafactory italiana di elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde facendo leva sul programma Ipcei (Importanti progetti di comune interesse europeo).

Per quanto riguarda gli obiettivi del piano, Snam ipotizza un impatto sull’utile netto 2022 dalla revisione del costo medio ponderato del capitale di circa 85 milioni e sull’ebitda di 120 milioni. Il livello atteso di indebitamento finanziario netto a fine 2022 è pari a circa 14,8 miliardi. La regulatory asset base tariffaria raggiungerà 21,4 miliardi il prossimo anno.
In secondo luogo, si aspetta una crescita media annua nel periodo 2021-2025 di oltre il 2,5% della regulatory asset base e nel 2022-2025 del 4,5% dell’ebitda, del 3% dell’utile netto, del 5% del dividendo per azione fino al 2022, con ulteriore 2,5% di crescita minima nei tre anni successivi. Inoltre, si attende che per l’esercizio 2021 possa essere distribuito il prossimo anno un dividendo complessivo pari a 0,2620 euro per azione (di cui il 40% a titolo di acconto con pagamento a gennaio 2022, mentre il restante 60% a saldo con pagamento a giugno).

“Con il nuovo piano al 2025 e la visione al 2030 proseguiamo e acceleriamo l’evoluzione di Snam”, ha dichiarato Marco Alverà, amministratore delegato del gruppo. “Grazie alle nostre competenze tecniche, al nostro know-how nei gas verdi e alla nostra capacità di realizzare e gestire progetti complessi puntiamo a diventare un’azienda di infrastrutture multi-commodity. Svolgeremo un ruolo centrale in un decennio decisivo per la transizione energetica, con l’obiettivo di cogliere nuove opportunità di sviluppo in Italia e all’estero, facendo leva sul ruolo abilitante delle infrastrutture per raggiungere un’economia a zero emissioni nette”, ha aggiunto Alverà.

 

Snam: superata di slancio resistenza posta a 5,194 euro

Il titolo Snam sembra essere impostato al rialzo nel breve termine, anche grazie alla performance positiva registrata nella seduta di ieri. Dopo un’apertura con gap up (rimasto aperto sul livello 5,162) che ha permesso di superare con forza un precedente doppio massimo posizionato a quota 5,194, le quotazioni si sono mantenute per tutta la giornata all’interno di uno stretto trading range compreso tra i livelli 5,168 e 5,220. Tale movimento ha permesso al mercato di creare una particolare configurazione grafica denominata Doji, indicante la continuazione del trend rialzista anche per l’ottava in corso.

L’impostazione grafica, infatti, vede i prezzi stazionare al di sopra dell’indicatore Supertrend mentre sia l’indicatore Parabolic Sar che la media mobile a 25 sono diventati rialzisti da poco. Anche l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’indicatore RSI sia posizionato nell’area di “neutralità” vicino al livello 64. Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile solo al superamento del livello 5.220 con target nell’intorno dei 5,320 euro, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 5,168 con obiettivo molto vicino al livello 5,068.

 


L’andamento di breve termine del titolo Snam

AUTORE

Alessandro Aldrovandi

Alessandro Aldrovandi

Alessandro Aldrovandi, trader specializzato nella negoziazione per conto proprio di futures, azioni ed ETF, italiani ed esteri, sia con strategie discrezionali che quantitative. È autore di alcune pubblicazioni sulle tecniche di trading, organizza periodicamente corsi di formazione ed è stato più volte relatore nei principali convegni dedicati alla finanza e agli investimenti sia in Italia che all’estero. Interviene spesso nelle trasmissioni televisive sul canale finanziario ClassCNBC e pubblica articoli per varie testate giornalistiche. Offre anche servizi di consulenza generica.

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