E’ in arrivo il bonus psicologo. Lo ha confermato il Ministro della Salute Roberto Speranza in una trasmissione televisiva nell’ambito del Decreto Milleproroghe. Tra i tanti danni che ha fatto il Covid-19, ve n’è uno che non può essere assolutamente trascurato, ovvero quello relativo alla salute mentale delle persone. Sono in molti ad aver sofferto oltre il dovuto gli effetti deleteri di una pandemia che probabilmente è durata oltre le aspettative.
Quindi ansie e paure si sono insediate nello stato psicologico della gente, che addirittura si è imposta una sorta di auto lockdown nel mese di gennaio, allorché i casi di contagio stavano crescendo rapidamente nonostante una popolazione vaccinata che aveva raggiunto la soglia del 90%. In ragione di tutto questo il Governo ha pensato a un bonus legato allo stato psicologico di una persona che, a detta di Speranza, non risolve tutti i problemi ma dà un segnale di presenza dello Stato in termini assistenziali. Vediamo quindi di entrare nel dettaglio di tale misura.
Bonus psicologo: caratteristiche e funzionamento
Il bonus psicologo consiste in un aiuto finanziario di 500 euro che il Governo darà a tutte le persone, senza alcuna distinzione di età, che soffrono di un disagio dal punto di vista psicologico determinato da tutte le circostanze legate alla pandemia, quali lockdown, didattica a distanza, smart working, ecc. L’importo complessivo che il Ministero stanzierà dovrebbe ammontare a 20 milioni di euro, anche se non è escluso un incremento delle risorse qualora il Governo riuscirà a reperirle.
L’erogazione avverrebbe in 2 fasi: una prima per potenziare le ASL, i consultori medici e tutti gli istituti che fanno parte della rete pubblica assistenziale psichiatrica; una seconda dove i fondi saranno messi a disposizione dei cittadini che ne potranno usufruire presentando la domanda e l’ISEE in modo da privilegiare i più bisognosi. Le modalità attraverso le quali il bonus sarà distribuito non sono ancora molto chiare, ma si pensa che un ruolo importante sarà esercitato dal medico di base.
Bonus psicologo: un argomento molto caldo
La proposta di fornire un aiuto alle persone affette da patologie psicologiche a causa della pandemia non è nuova. Già a dicembre l’idea era stata lanciata attraverso un emendamento della senatrice del PD Caterina Bitti, accolto da tutte le forze politiche. Allora si è pensato di costituire un Fondo salute mentale da 50 milioni di euro l’anno, ma la mancanza di copertura finanziaria ha accantonato il programma.
Oggi il tema è ritornato in auge e passerà nei prossimi giorni attraverso le aule parlamentari. L’argomento è diventato rovente e all’inizio di gennaio una petizione su Change.org chiedeva al Governo di riconsiderare la proposta della senatrice. A questa si sono unite 21 società scientifiche che hanno inviato un documento indirizzato a Governo, Parlamento ed Enti locali per chiedere l’istituzione del bonus.
La dormienza del Governo ha spinto alcune Regioni a intervenire autonomamente, come il Lazio che ha deciso di stanziare 10,9 milioni di euro fino al 2025 per supportare le scuole dal punto di vista della tutela alla salute mentale. Altre Regioni si sono accodate annunciando provvedimenti futuri in tale direzione, come ad esempio Lombardia, Emilia Romagna e Campania. La situazione è percepita molto seriamente. Ne danno conferma i dati raccolti dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei psicologi, che rileva come in questi anni pandemici 8 persone su 10 abbiano sviluppato disturbi a livello mentale, con 2 su 10 anche in modo severo.