Record da ottobre 2018 per l’ottimismo delle famiglie, il dato più alto da gennaio la fiducia delle aziende
Se è vero che crescono le tensioni all’interno della maggioranza di governo, è altrettanto vero che cresce anche il clima di fiducia per le imprese e per i consumatori. Lo dice l’Istat, nelle sue rilevazioni del mese di luglio. L’indice delle aziende si è riportato sopra quota 100, risalendo da 99,3 a 101,2: è il massimo da ottobre 2018. Per quanto riguarda invece la fiducia delle famiglie, secondo l’istituto di ricerca l’aumento è pari a 113,4 punti, dal 109,8 registrato nel mese precedente. Anche in questo caso, si tratta del livello più alto da gennaio.
MALE IL MANIFATTURIERO, SU COSTRUZIONI E SERVIZI
Tornando alle imprese, l’indice di fiducia registra una lieve flessione nel comparto manifatturiero (da 100,7 a 100,1), in scia ai dati deludenti pubblicati nei giorni scorsi e in linea con quelli tedeschi e dell’Eurozona, ma è in risalita in tutti gli altri settori: costruzioni a 142,8 da a 140,9, servizi a 100,1 da da 98,9, commercio al dettaglio a 109,9 da 105,2.
CONSUMATORI: C’E’ OTTIMISMO PER IL FUTURO
I consumatori sono convinti che la ripresa economica dell’Italia sia credibile, ed è questo recupero della fiducia a condizionare il dato di luglio, come detto il più alto degli ultimi nove mesi. Tutti i componenti principali comunque hanno registrato miglioramenti: dal sentimento economico (129,7 da 121,4 di giugno) alla situazione personale (108 da 105,6); dalle condizioni attuali (111,1 da 107,6) al clima per il futuro (117,4 da 112,6). Nel periodo compreso dal 1982 al 2019, la media della fiducia dei consumatori in Italia è stata di 104,36 punti indice, raggiungendo un massimo storico di 121,23 nel mese di novembre nel 1988 e un minimo record di 82,40 punti indice nel gennaio 2013.