Donald Trump si “rafforza”? Il Pil Usa del 3° trimestre 2019 ha rivisto positivamente le stime degli analisti: avanza di 2,1 punti percentuali. Le richieste di sussidi di disoccupazione scendono più del previsto
Donald Trump può festeggiare: l’economia americana regge e anzi, la crescita degli Stati Uniti è stata più forte del previsto.
Nel terzo trimestre il Pil Usa è stato rivisto al rialzo al 2,1% annualizzato. Il dipartimento del Commercio Usa ha così aumentato il ritmo di espansione della più grande economia mondiale di 0,2 punti percentuali, con investimenti delle imprese migliori del previsto. Gli analisti erano stati più cauti e avevano previsto una crescita dell’1,9%, dopo il 2% nel secondo trimestre e il 3,1% nel primo trimestre.
source: tradingeconomics.com
Calano le richieste di sussidi di disoccupazione
Le richieste iniziali settimanali di sussidi di disoccupazione si fermano a 213 mila unità, in deciso calo rispetto le 228 mila unità della rilevazione precedente e in rapporto alle attese che stimavano richieste per 221 mila unità.
Anche le richieste di disoccupazione continua sono risultate in diminuzione: 1,64 milioni rispetto ai precedenti 1,697. Superano anche le stime, che attendevano un numero di richieste pari a 1,69 milioni.
La reazione delle Borse
I future su Wall Street hanno limato parte dei guadagni ma continuano a viaggiare in lieve rialzo dopo la lettura del Pil.
Le Borse europee procedono positive spinte dall’ottimismo per i dati americani e per i nuovi record messi a segno ieri da Wall Street, anche se ancora in attesa di indicazioni sull’esito positivo delle trattative commerciali tra Stati Uniti e Cina. Solo Milano tratta in territorio negativo, cedendo lo 0.38%.
Il cambio Euro/Dollaro
Il cambio EUR/USD ha reagito negativamente alla rilevazione ed è sceso sotto quota 1.10 con la moneta unica indebolita nei confronti del biglietto verde (cede lo o,22%). La struttura tecnica di breve termine rimane contrastata.