Elon Musk vende azioni Tesla, ecco 5 ipotesi su cosa farà con ricavato

Elon Musk vende azioni Tesla, ecco 5 ipotesi su cosa farà con ricavato

Elon Musk: 5 ipotesi su cosa farà del ricavato della vendita di azioni Tesla

Elon Musk è riuscito a provocare un terremoto in Tesla con un tweet. Le azioni del produttore di auto elettriche sono precipitate a Wall Street dopo che il suo Amministratore Delegato aveva lanciato nel fine settimana scorso un sondaggio tramite la piattaforma social. Musk chiedeva ai followers se dovesse vendere un pacchetto del 10% delle sue azioni. L’esito del sondaggio è stato positivo e dalla riapertura dei mercati i trader hanno cominciato a vendere rimpicciolendo di 50 miliardi di dollari il patrimonio del principale azionista della società californiana.

Da tempo il visionario sudafricano maturava l’idea di vendere almeno una parte della sua fortuna nel gioiello che lui stesso ha creato. Da quando Tesla si è quotata in Borsa nel 2010, il 50enne naturalizzato americano ha venduto le azioni solo in 2 occasioni: a luglio dello stesso anno per 1,4 milioni di unità incassando 24 milioni di dollari e nel 2016 con  la cessione di 2,7 milioni di pezzi per un valore di 593 milioni di dollari. Adesso la sua quota di partecipazione è del 17%, che vale circa 200 miliardi di dollari, quindi dando seguito alla sua promessa incasserebbe circa 20 miliardi di dollari.

 

Elon Musk: ecco cosa farà del ricavato delle azioni Tesla

Elon Musk aveva detto che i risultati del sondaggio sarebbero stati rispettati, quindi non si è di certo trattato di una semplice trovata goliardica. Secondo i documenti normativi di mercoledì 10 novembre il CEO di Tesla ha già scaricato 4,5 milioni di azioni per un valore di 5 miliardi di dollari. La vera curiosità che ora investe tutte le persone interessate alle vicenda di Tesla e del suo condottiero è però un’altra, ossia cosa farà Musk del ricavato della vendita delle azioni. Le ipotesi sul piatto sono diverse e possono essere elencate di seguito.

 

Pagherà le tasse

Elon Musk ha più volte dichiarato di non percepire alcuno stipendio o bonus, quindi il solo modo per poter onorare gli impegni con il Fisco è quello di vendere le azioni. Se dovesse farlo adesso verserebbe allo Stato circa 5 miliardi dollari, in base all’aliquota del 23,8% prevista dal sistema fiscale statunitense. L’attuale Amministrazione USA vorrebbe elevare tale percentuale passando per un’imposta sulle plusvalenza dei super ricchi. Pertanto il miliardario imprenditore avrebbe convenienza a pagare le tasse adesso e non in seguito.

 

Investirà in Space X

La missione nello spazio resta sempre il principale obiettivo di Elon Musk, che da tempo sta investendo tutte le sue risorse per la conquista di Marte. Per farlo necessita di capitali e la liquidità che arriverebbe da Tesla potrebbe aiutarlo a finanziare gli investimenti nella space economy. Musk più volte non ha fatto mistero di voler vendere tutte le sue proprietà per concentrarsi solo ed esclusivamente su questo scopo.

 

Salderà un debito personale

Questa è un’ipotesi spuntata da un tweet, poi cancellato, da parte di Michael Burry, colui che aveva predetto la grande crisi del 2008 e che fu reso famoso dal film “The Big Short”. Nel tweet Burry insinuava che quel denaro servisse all’uomo più ricco del mondo per pagare qualche grosso debito personale. Per la verità pochi hanno dato credito a questa affermazione.

 

Finanzierà organizzazioni no-profit

Elon Musk ha una fondazione privata che riporta il suo nome. Si è ipotizzato che potesse far transitare il denaro ottenuto da Tesla per sostenere la ricerca pediatrica e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Si è molto discusso sulla richiesta da parte del Programma Alimentare Mondiale di una donazione da 6 miliardi di dollari, ricevendo una risposta secca: l’importo sarà erogato se l’Organizzazione dimostra di risolvere la fame nel mondo. Musk ha promesso anche di destinare 50 milioni di dollari al St. Jude Children’s Research Hospital.

 

Elon Musk comprerà criptovalute?

Alcuni ferventi investitori di valute digitali hanno collegato le vicende di Tesla al rally degli ultimi giorni delle criptovalute, dove Bitcoin ed Ethereum hanno aggiornato i loro record storici. Musk ha sempre avuto un rapporto affettivo con la blockchain, investendo direttamente e attraverso Tesla. Per molti adesso l’enfant prodige userà almeno una parte dei 20 miliardi ottenuti dalla liquidazione azionaria per comprare token digitali. Sarebbe interessante a questo punto indovinare quali.

 

AUTORE

Johnny Zotti

Johnny Zotti

Laureato in economia, con specializzazione in finanza. Appassionato di mercati finanziari, svolge la professione di trader dal 2009 investendo su tutti gli strumenti finanziari. Scrive quotidianamente articoli di economia, politica e finanza.

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