Venerdì 29 ottobre Exxon Mobil è attesa da un appuntamento importante. Nell’occasione non solo verranno pubblicati i dati della trimestrale ma probabilmente si conoscerà se le azioni della società continueranno a far parte dell’indice S&P 500 Dividend Aritstocrats. In caso affermativo questa sarebbe una notizia molto importante per gli azionisti, sia perché vorrebbe dire che la società petrolifera ha aumentato la cedola, sia per il riflesso positivo che la cosa avrebbe sulle quotazioni del titolo in Borsa.
S&P 500 Dividend Aristocrats: cos’è e qual è il suo significato
L’indice S&P 500 Dividend Aristocrats è stato lanciato a maggio del 2005 ed è composto dalle azioni delle società che negli ultimi 25 anni hanno aumentato consecutivamente i loro dividendi. La condizione di aggiunta è quindi che in un anno solare l’azienda partecipante non salti l’incremento della cedola. La stessa condizione è richiesta per quanto concerne la permanenza nell’indice, pena la rimozione.
Questo parametro ha un significato importante per gli azionisti particolarmente attenti al ritorno in termini di rendimento periodico. Alcuni studi tuttavia hanno dimostrato che la rimozione del paniere spesso contribuisce a migliorare le performance azionarie, almeno nell’immediato. Esistono anche altri indici simili, come l’S&P 1500 Dividend Artistocrats, che tiene traccia delle 1500 società più capitalizzate che hanno aumentato consecutivamente i loro dividendi in ciascuno degli ultimi 20 anni.
Exxon Mobil: rimarrà nell’S&P 500 Dividend Aristocrats?
Exxon Mobil fa parte dell’S&P 500 Dividend Artistocrats dall’aprile 2019 e l’anno scorso è rimasta nell’indice in quanto ha accresciuto la quota di dividendo a 3,48 dollari per azione rispetto ai 3,43 dollari del 2019, con un rendimento attuale del 5,51%. Durante la conferenza stampa del mese di luglio relativa agli utili del secondo trimestre, l’Amministratore Delegato Darren Woods aveva asserito che la società presta particolarmente attenzione alle esigenze degli azionisti, per questo punta a garantire un dividendo sempre in crescita.
Quindi c’è da aspettarsi l’ennesimo aumento? Ci sono degli aspetti che andranno valutati con attenzione, perché probabilmente lo straordinario rally del prezzo del petrolio in questi mesi si rifletterà positivamente sulle risultanze della trimestrale, il che genererebbe la liquidità necessaria per premiare gli azionisti. In realtà non bisogna dimenticare che le compagnie petrolifere si stanno riprendendo da oltre un anno e mezzo di pandemia che ha avuto effetti terrificanti sulla produttività aziendale e sulle finanze delle società.
La ripresa economica sicuramente darà una grossa mano, ma le incertezze ancora persistono, almeno fino a quando il Covid-19 non sarà solamente un brutto ricordo. Alcuni ipotizzano comunque che Exxon Mobil potrebbe non dare l’annuncio venerdì, ma farlo più avanti distribuendo la cedola aumentata entro la fine dell’anno ed evitando di mettere in pericolo la permanenza della società nell’S&P 500 Dividend Aristocrats.