Future microDAX: caratteristiche e funzionamento - Borsa&Finanza

Future microDAX: caratteristiche e funzionamento

Future microDAX: caratteristiche e funzionamento

Il 19 aprile 2021 è entrato in negoziazione il Future microDAX, un nuovo derivato del mercato tedesco EUREX progettato per i piccoli investitori, richiedendo un impegno monetario più limitato rispetto ad altri strumenti simili. Il microDAX, infatti, si affianca al Future DAX e al Future miniDAX, tutti strumenti che hanno lo stesso sottostante. Quello che cambia è la taglia e il nuovo strumento conferma la vocazione della Borsa di Francoforte a rivolgersi anche al pubblico dei risparmiatori e degli investitori non professionali. Se ad ogni punto dell’indice DAX il Future DAX assegna un valore di 25 euro e il miniDAX di 5 euro, adesso per il microDAX diventa pari a 1 euro. Alla valorizzazione del microDAX è stato quindi applicato lo stesso criterio utilizzato in precedenza per il contratto miniDAX, il cui valore è pari ad un quinto di quello del DAX. Anche il microDAX, a sua volta, vale infatti un quinto del miniDAX e di conseguenza un venticinquesimo del DAX.

Nel dettaglio, il Future microDAX è un contratto a termine con il quale le parti si impegnano, alla scadenza, a liquidarsi una somma in contanti pari alla differenza tra il valore dell’indice di Borsa DAX nel giorno di scadenza e il prezzo del future al momento della stipula, moltiplicata per un valore assegnato convenzionalmente a ciascun punto dell’indice. 

In pratica, il Future microDAX è un contratto che ha come sottostante l’insieme dei titoli che compongono l’indice della Borsa tedesca (che ne rappresenta circa l’80% della capitalizzazione complessiva) e offre la possibilità di prendere una posizione sull’andamento del principale mercato finanziario europeo, sia al rialzo che al ribasso, in alternativa all’operatività sui singoli titoli azionari. Le principali specifiche del contratto Future microDAX sono le seguenti:

 

  • Sottostante: l’indice DAX (acronimo di Deutsche Aktienindex 40), creato nel 1988 dalla Borsa di Francoforte e negoziato sulla piattaforma Xetra. Il DAX misura la performance di 40 titoli azionari tedeschi e gli organi competenti si riservano la facoltà di modificare periodicamente la sua composizione al fine di ottenere un indice in grado di riflettere adeguatamente la struttura del mercato. Per la sua costruzione vengono presi in considerazione il criterio della capitalizzazione, del flottante, l’elevata liquidità e l’accurata rappresentazione dei principali settori di attività. Il valore dell’indice viene calcolato in real time ogni secondo dalle ore 9 fino alle 17,30 sulla variazione delle quotazioni ponderate per il flottante. Nel calcolo sono computati anche i dividendi che vengono pagati, così come i ricavi dei diritti d’opzione. Nella Tabella 1 si riporta l’elenco dei titoli componenti l’indice DAX in vigore al 20 settembre 2021;

 

Tab.1 – LA COMPOSIZIONE DELL’INDICE DAX AL 20/9/2021

N. TITOLI N. TITOLI
1 Adidas 21
2 Airbus 22 Henkel
3 Allianz 23 Infineon
4 BASF 24
5 Bayer 25 Merck
6 Beiersdorf 26 Mtu Aero Engines Holding
7 BMW 27 Munchener Ruck
8 Brenntag 28 Porsche
9 Continental 29 Puma
10 Covestro 30 Qiagen
11 Daimler 31 RWE
12 Delivery Hero 32 SAP
13 Deutsche Bank 33 Sartorius
14 Deutsche Borse 34 Siemens
15 Deutsche Post 35 Siemens Energy
16 Deutsche Telekom 36 Siemens Healthineers
17 E.ON 37 Symrise
18 Fresenius Medical Care 38 Volkswagen
19 Fresenius 39 Vonovia
20 Heidelbergcement 40 Zalando

 

  • Orario di negoziazione: fase di pre-trading (1.10 – 1.15), negoziazione continua (1.15 – 22.00;
  • Quotazione: il contratto microDAX è quotato sul mercato EUREX in punti indice, a ciascuno dei quali è assegnato un valore pari a 1 euro (moltiplicatore del contratto); 
  • Controvalore del contratto: è dato dal prodotto fra il prezzo del Future microDAX e il valore del moltiplicatore del contratto. Ad esempio, se il Future microDAX quota 16.000 punti indice, il valore complessivo del contratto sarà pari a 16.000 euro (16.000 x 1 euro);
  • Movimento minimo di prezzo (tick): 1 punti indice, pari a 1 euro;
  • Margini: il calcolo dei margini iniziali e dei margini di variazione è effettuato dalla Clearing House dell’EUREX tramite la gestione del meccanismo del marking to market. Attualmente il margine richiesto dai broker per aprire una posizione sul Future DAX si aggira intorno all’8% del controvalore del contratto (effetto leva pari a circa 13), ma viene modificato periodicamente o può variare a seconda che si tratti di operazioni intraday oppure overnight;
  • Proposte di negoziazione (Pdn): vengono immesse nel sistema in forma anonima e sono automaticamente ordinate in base al prezzo (decrescente per gli ordini di acquisto e crescente per quelli di vendita). A parità di prezzo, gli ordini si regolano in base alla priorità temporale determinata dall’orario di immissione sul mercato. Durante l’orario di negoziazione, la conclusione dei contratti avviene mediante l’abbinamento automatico delle proposte di segno contrario presenti nel book di negoziazione, per le quantità disponibili; 
  • Prezzo di chiusura giornaliero: corrisponde alla media aritmetica ponderata dei prezzi eseguiti durante il minuto precedente le 17.30;
  • Scadenza: sono quotati contemporaneamente tre differenti contratti Future microDAX, i più vicini con scadenza in marzo, giugno, settembre o dicembre. Il contratto scade il terzo venerdì del mese di scadenza alle ore 13.00. Se si tratta di un giorno di Borsa chiusa, il contratto scade il primo giorno di borsa aperta precedente. Una nuova scadenza viene quotata il primo giorno di borsa aperta successivo all’ultimo giorno di negoziazione della precedente scadenza. Si segnala che il Future microDAX negoziato per eccellenza è sempre quello con scadenza più vicina. L’investitore che desidera mantenere la propria posizione aperta oltre la scadenza del contratto, deve effettuare una operazione di “rollover”, ossia chiudere la posizione sul contratto in scadenza e aprirne una analoga sul contratto con scadenza successiva;
  • Prezzo di regolamento: è pari al valore dell’indice DAX determinato sulla base dei prezzi registrati dalle azioni che lo compongono l’ultimo giorno di negoziazione durante l’asta intraday delle 13.00;
  • Liquidazione (Settlement): avviene in contanti il primo giorno lavorativo successivo alla scadenza del contratto, sulla base del prezzo di regolamento. E’ da segnalare che molto raramente il contratto viene portato a scadenza, ma si preferisce chiuderlo entro il giorno precedente la scadenza;
  • Aspetti fiscali (per persone fisiche): per ogni posizione chiusa, sulle plusvalenze è applicata una imposta sostitutiva pari al 26%. In caso di minusvalenze, queste vengono considerate deducibili nel calcolo delle eventuali plusvalenze nello stesso anno e nei quattro successivi. Essendo uno strumento finanziario estero, non viene applicata la Tobin Tax;
  • Valuta: il regolamento delle operazioni di compravendita sui conti correnti avviene il giorno successivo;
  • Altre caratteristiche: non esistono limiti al numero di contratti Future microDAX che si possono aprire, contemporaneamente o in tempi diversi, sia con la stessa scadenza, sia con scadenze diverse (ad esempio, vendendo un contratto con scadenza marzo e contemporaneamente acquistandone un altro con scadenza settembre). Ovviamente, per chiudere ogni posizione (Long o Short) sarà necessario comunque effettuare una operazione di segno opposto (Short o Long) sul derivato con la stessa scadenza;
  • Codici: i Futures microDAX vengono indicati in modo sintetico con un codice identificativo (FDXS il più comune), comprensivo del mese di scadenza (H = marzo, M = giugno, U = settembre, Z = dicembre) e dell’anno solare (0 = 2020, 1 = 2021, 2 = 2022, e così via). Ad esempio, il Future microDAX con scadenza marzo 2022 viene indicato con il codice FDXSH2.

 

Per tutti i tre contratti futures quotati contemporaneamente, durante le negoziazioni di Borsa sono diffuse al pubblico in tempo reale diverse informazioni, quali:

 

  • il prezzo, la quantità e l’orario di conclusione dell’ultimo contratto eseguito;
  • i primi 5 prezzi in acquisto e in vendita con le relative quantità aggregate;
  • il prezzo minimo e il prezzo massimo registrati nella giornata;
  • il numero di contratti conclusi;

 

mentre a fine seduta vengono comunicati anche:

 

  • il prezzo di chiusura;
  • il numero di posizioni rimaste aperte (Open Interest).

 

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Redazione

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