Ganfeng Lithium: le azioni crollano con accuse di insider trading

Ganfeng Lithium: le azioni crollano con accuse di insider trading

Ganfeng Lithium: le azioni crollano con accuse di insider trading

Le azioni Ganfeng Lithium sono crollate del 3,3% alla Borsa di Hong Kong nella prima seduta della settimana, dopo le accuse ricevute di insider trading dall’Autorità di regolamentazione cinese. Ganfeng è uno dei maggiori produttori cinesi di litio, elemento fondamentale per le batterie di auto elettriche, nonché importante fornitore di aziende come Tesla e BMW.

La China Securities Regulatory Commission sta indagando sulla compravendita di un titolo quotato nel mercato secondario, ma ulteriori dettagli non ne sono stati forniti. La società comunque ha riferito che l’inchiesta non avrebbe impattato sulle sue normali attività produttive e commerciali. Inoltre, ha aggiunto che avrebbe collaborato con gli investigatori per fare chiarezza sulla vicenda.

 

Auto elettriche: Ganfeng per ribadire il dominio della Cina

La notizia è un po’ una doccia fredda per gli investitori che credono nell’azienda che, insieme ad altri grandi gruppi cinesi specializzati nell’estrazione delle risorse minerarie, sta guidando il dominio della Cina nella catena di approvvigionamento relativamente a batterie e auto elettriche. Riguardo il litio, i minatori australiani conservano ancora la leadership sull’estrazione, con oltre la metà della materia prima minata a livello mondiale. Tuttavia, le compagnie cinesi detengono di gran lunga il primato nella trasformazione del minerale.

Il settore delle auto elettriche sta affrontando molte sfide in questo periodo in Cina, in maniera particolare dopo che le Autorità governative hanno imposto i blocchi per via del Covid-19, interrompendo la produzione e quindi la vendita di auto. I vincoli alla catena di approvvigionamento inoltre hanno reso più alti i costi di input, mettendo sotto pressione i margini.

Ciò nonostante, analisti e investitori in genere hanno conservato un certo ottimismo circa le prospettive dell’industria cinese di veicoli elettrici. Recentemente tre colossi delle batterie e delle materie prime per auto non a combustione, Contemporary Amperex Technology, Tianqi Lithium e Huayou Cobalt, si sono attivate per ottenere 10 miliardi di dollari dagli investitori in modo da espandere la propria attività aziendale.

 

Ganfeng Lithium: il problema del Messico

Ganfeng Lithium ha anche sofferto dei blocchi cinesi e vissuto un periodo di incertezza a causa della volatilità dei prezzi del litio. Inoltre, sta affrontando un momento delicato in Messico, dove ha in corso il progetto Sonora che, secondo gli analisti di Citigroup, dovrebbe costituire tra il 5% e l’8% della produzione totale di litio dell’azienda entro il 2025.

Questo perché il Presidente della Nazione Andrés Manuel Lòpez Obrador ha nazionalizzato l’industria del litio, trasferendo maggiore incertezza per le operazioni di Ganfeng. Il progetto nel Comune di Bacadéhuachi in Sonora riguarda la prima miniera di litio in Messico e una delle più grandi al mondo, ma ha suscitato critiche e proteste per l’impatto ambientale nel territorio. Le azioni Ganfeng Lithium hanno perso quest’anno il 4,73% finora alla Borsa di Hong Kong.

 

AUTORE

Johnny Zotti

Johnny Zotti

Laureato in economia, con specializzazione in finanza. Appassionato di mercati finanziari, svolge la professione di trader dal 2009 investendo su tutti gli strumenti finanziari. Scrive quotidianamente articoli di economia, politica e finanza.

ARTICOLI CORRELATI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *