A luglio – 2,7% dopo il balzo del +2,7% di giugno: verso la recessione?
In forte calo gli ordinativi all’industria della Germania: nel mese di luglio si è registrato un decremento del 2,7% a fronte di un +2,7% del mese precedente (rivisto da un preliminare +2,5%).
Il dato è peggiore delle aspettative degli analisti che avevano previsto un calo dell’1,5%.
Ancora peggiore risulta il dato su base annua che segna un crollo del 5,6%, in particolare per quanto riguarda gli ordini di fascia alta che pesano addirittura per il 5,1%.
TIMORI PER LA GUERRA DEI DAZI
Secondo il ministero dell’Economia tedesco, tra i fattori che hanno influito maggiormente c’è la crisi mondiale, con la guerra dei dazi tra USA e Cina. Il calo principale, infatti, è arrivato dagli ordinativi dell’area non euro. Nel dettaglio gli ordini domestici sono diminuiti dello 0,5% mentre quelli esteri hanno registrato un decremento del 4,2%.
PREZZI
Il fatturato del settore manifatturiero rettificato in base al prezzo a luglio 2019 è sceso a un livello stagionale e il calendario ha registrato una correzione dello 0,9% rispetto al mese precedente. Per giugno 2019, c’è stato un calo dello 0,1% a maggio 2019, confermando così il risultato provvisorio pubblicato nel mese precedente.
SENTIMENT
Non si prevedono miglioramenti a breve termine a causa delle difficoltà del settore manifatturiero. Permane un sentiment negativo per le prospettive future.
Nel caso in cui il prossimo dato sull’industria relativo al mese di agosto non dovesse migliorare, la Germania potrebbe vedere una contrazione del Pil anche nel terzo trimestre dell’anno, indicando una chiara recessione anche per la “ex locomotiva” d’Europa.
REAZIONE DEL MERCATO
Rimane sostanzialmente stabile EUR/USD a quota 1.10. Dopo mezzora dalla pubblicazione del dato tedesco il cambio ha registrato il minimo intraday a 1.10.17