Vendite su Moncler, Ferragamo, Brunello Cucinelli e sui titoli del lusso nel resto dell’Europa. Wuhan: annullati 288 voli. Controlli a Fiumicino
Mercati sotto pressione. Asia sotto pressione ma soprattutto lusso sotto pressione. Perché il mercato del sud est asiatico è una fetta molto importante di affari per questo settore e inevitabilmente i timori legati alla diffusione del coronavirus della Cina stanno influenzando negativamente l’andamento dell’intero comparto.
Moncler sull’ottovolante da tre sedute
Il titolo più penalizzato a Piazza Affari è inevitabilmente Moncler, che perde il 2%. C’è da dire che il rimbalzo di mercoledì sta permettendo al titolo dell’azienda attiva in abbigliamento ed accessori di viaggiare ancora all’interno dei valori della vigilia (ieri +2,6%) a seguito del tonfo nel primo giorno in cui i mercati hanno testato l’impatto del virus di Wuhan. Da sottolineare la segnalazione di diversi casi di contagio a Hong Kong, dove Moncler è molto attiva, proprio come Salvatore Ferragamo, anch’esso in sofferenza anche se non troppo distante dalla parità (-0,2%).

Grafico Ferragamo by TradingView
Giù l’intero settore del lusso in Europa
Fuori dal paniere principale si registrano vendite su Brunello Cucinelli, -2,3%, invariata Tod’s. Forti vendite anche sul Cac40 di Parigi. Kering è sotto del 2%, Lvmh perde l’1,4%, valori simili per Hermes. Burberry a Londra cede più del 2% mentre Richemont, sullo Smi svizzero, è in calo dell’1,6%.
Wuhan e Huanggang in quarantena
Le vittime accertate sono intanto salite a 25. Pechino ha isolato la provincia di Wuhan, focolaio dell’epidemia: annullati 288 voli, sospesi tutti i trasporti pubblici mentre una seconda città cinese, Huanggang, è stata messa in quarantena. I casi accertati sono 616 anche se, secondo gli esperti, le persone che avrebbero contratto il virus potrebbero essere diverse migliaia, quando mancano pochi giorni al Capodanno cinese, periodo dell’anno che vede i maggiori spostamenti in Cina. In Italia stamattina è atterrato a Fiumicino un aereo con 202 passeggeri provenienti proprio da Wuhan. Una task force composta da organi competenti, tra cui i carabinieri del Nas, l’Istituto Superiore di Sanità e l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive è al lavoro per coordinare i controlli.