L’azienda attiva nei pagamenti digitali rileva per 1 miliardo il ramo acquiring dell’istituto di credito
E’ la migliore performance della giornata. Oltre cinque punti percentuali di guadagno per Nexi, maglia rosa a Piazza Affari per distacco: il secondo titolo più performante, Ubi Banca, è a +2%. La chiave dell’impennata, che segue due sedute di prese di beneficio dopo un rally che ha portato un +27% dall’11 di novembre al 17 dicembre, è l’accordo strategico con Intesa Sanpaolo, su cui già giravano indiscrezioni di stampa ma che è stato confermato proprio nel corso della mattinata attraverso una nota.

Grafico Nexi 15 minuti by TradingView
I termini dell’accordo
L’accordo prevede l’ingresso di Intesa Sanpaolo nel capitale di Nexi con una quota del 9,9%, mentre l’azienda attiva nei servizi e infrastrutture per il pagamento digitale rileverà il ramo aziendale di Intesa per l’attività di acquiring, reparto business che connette l’esercente al sistema di pagamenti digitali: in tutto 380 mila punti vendita che in un anno hanno generato transazioni per 66,2 miliardi circa. Tramite una controllata di Nexi avverrà il corrispettivo fissato a un miliardo di euro. L’accordo, che verrà perfezionato a partire dal prossimo anno, prevede anche una partnership ultraventennale per la commercializzazione e la distribuzione delle soluzioni tecnologiche e i servizi innovativi sviluppati da Nexi.
Qui Intesa Sanpaolo
L’istituto di credito, il cui andamento è sopra la parità (+0,2%), realizzerà una plusvalenza netta nell’ordine dei 900 milioni di euro sul conto economico consolidato nel 2020. Attraverso una nota, Intesa precisa che tale plusvalenza potrebbe non riflettersi interamente sull’utile netto se nel corso del prossimo anno dovessero essere individuate allocazioni idonee al rafforzamento della redditività sostenibile. Nel 2018, si aggiunge, all’attività oggetto di conferimento erano riconducibili proventi operativi netti per circa 74 milioni di euro, un risultato della gestione operativa di circa 72 milioni e un utile netto di circa 48 milioni.

Grafico Intesa Sanpaolo by TradingView
Qui Nexi
Dal canto suo, Nexi precisa che l’operazione genererà nel 2020 un aumento dell’Ebitda di gruppo atteso di circa 95 milioni. Il finanziamento avverà tramite indebitamento finanziario, portando il rapporto debito netto/ebitda atteso a circa 3,4 volte a fine del 2020, in linea con il range annunciato dal gruppo in sede di Ipo. Confermato l’obiettivo di riduzione di tale rapporto a 2-2,5 volte nel medio lungo termine. L’operazione, conclude la nota, conferma la strategia di Nexi quale partner chiave per il sistema bancario nello sviluppo dei pagamenti digitali”.
Centemero (Lega): passo per la digitalizzazione del paese
“L’ingresso di Intesa Sanpaolo nel capitale di Nexi contribuirà allo sviluppo del processo di digitalizzazione dei pagamenti nel nostro Paese”. Lo afferma in una nota Giulio Centemero, capogruppo Lega in commissione Finanze alla Camera. “Un passo importante che pone le basi per una diffusione ancora più capillare di soluzioni tecnologiche e servizi innovativi per l’accettazione di transazioni elettroniche. Sono certo che la partnership tra queste due realta’ eccellenti, una banca e una ‘paytech’ indipendente, contribuira’ in maniera sostanziale a garantire un’infrastrutturazione sempre piu’ capillare dei pagamenti elettronici a tutto vantaggio dei cittadini, esercenti e consumatori”.