Peggior dato da settembre 2018 per gli ordinativi, -2,9%. Terzo mese su quattro in contrazione per il fatturato
L‘industria italiana non cresce Anzi, se possibile, peggiora. A luglio il calo del fatturato prosegue: -0,5% rispetto al mese precedente e -0,6% rispetto a giugno 2018. Non lascia scampo la rilevazione dell‘Istat, anche in virtù delle previsioni degli analisti, che avevano stimato un rialzo dello 0,2%. Secondo l’istituto di ricerca, la dinamica congiunturale è sintesi di una flessione sia del mercato interno (-0,6%) sia di quello estero (-0,4%), mentre su base trimestrale mobile, l’indice complessivo cresce dello 0,3% rispetto alla media dei tre mesi precedenti.
DEBACLE ANCHE DEGLI ORDINATIVI
Non vanno meglio gli ordinativi dell’industria italiana, che a luglio, su base mensile, registrano un calo del 2,9%, il più forte negli ultimi 12 mesi, come evidenziato anche dal grafico Trading Economics sotto. Le stime del mercato avevano previsto al contrario una crescita dell’1,9%, a fronte del dato di giugno pari al+1%. La media degli ultimi 3 mesi rileva un modesto aumento dello 0,1% mentre su base annua, il dato grezzo evidenzia un calo dell’1% rispetto a luglio 2018. Secondo l’Istat, la flessione tendenziale è sintesi di un leggero aumento sul mercato interno (+0,3%) e di un marcato calo su quello estero (-2,9%). La diminuzione congiunturale deriva invece da una marcata contrazione delle commesse interne (-4,2%) e da una più modesta di quelle estere (-0,8%).