Sale oltre le attese il tasso di disoccupazione: +9,9%. Pil: su base trimestrale +0,1%
In lieve, ma costante calo. Così l’Istat definisce i livelli occupazionali del nostro paese a partire da luglio dopo la crescita registrata nel primo semestre dell’anno e il picco raggiunto a giugno. La perdita degli occupati tra luglio e settembre è pari a 60mila unità, sintesi dell’aumento dei lavoratori a termine e di una flessione di permanenti e più marcatamente degli indipendenti, contestualmente ad una crescita della disoccupazione e una diminuzione dell’inattività. Nel confronto trimestrale, l’occupazione risulta stabile mentre nell’anno permane la crescita.
Grafico tasso di disoccupazione in Italia by TradingEconomics
Risale il tasso di disoccupazione
Il tasso del 9,9% rilevato a settembre (il dato è preliminare) è superiore al 9,6% di agosto, ed è maggiore anche delle aspettative del mercato, anch’esse attestate al 9,6 percento. Si tratta del valore massimo degli ultimi cinque mesi. I disoccupati sono aumentati del 3 percento mentre l’occupazione è scesa dello 0,1%. Dal 1983 al 2019 la media di questo indice è del 9,47%. Il massimo storico è stato raggiunto nel novembre 2014: +13,1. Il minimo record risale ad aprile 2007: +5,8%.
“Pil, dinamica debolmente positiva”
L’istituto di ricerca ha pubblicato anche le stime della crescita del Pil. Tra luglio e settembre, la dinamica congiunturale si rivela debolmente positiva, stabile a +0,1% per il quarto trimestre consecutivo. Un rialzo che porta a un incremento dello 0,3% su base annuale e a una crescita acquisita, per il 2019, pari allo 0,2%. “Persiste dunque un quadro di sostanziale stagnazione dell’economia italiana, dall’inizio del 2018 -fa sapere l’Istat nella sua nota-. La stima, preliminare, si basa su una valutazione dal lato dell’offerta che indica un calo dell’attività per l’agricoltura e contenuti aumenti del valore aggiunto reale per l’industria e per l’insieme del terziario”.
Grafico Pil su base trimestrale in Italia by TradingEconomics
Reazione del mercato
Piazza Affari, al giro di boa unica borsa positiva nel vecchio continente, +0,27% sostenuta da Fca ed Exor, ha perso terreno alla pubblicazione dei dati sulla disoccupazione: dopo i massimi dell’anno aggiornati a 22.783, a partire dalle 10 c’è stato un ribasso dello 0,86%, prima di risalire, complice i dati del Pil. Anche l’Euro ha registrato un lieve calo, dello 0,14% dopo la pubblicazione dei dati sul lavoro in italia.