Probabile il via libera del Cdm domani mattina. Quota 100, al momento, non si tocca
Manovra in dirittura d’arrivo, con la riduzione del cuneo fiscale per tre miliardi di euro che dovrebbe essere il piatto forte, mentre sulle pensioni non sono attesi nuovi interventi. Intanto lo spread attende tranquillo, poco sotto quota 140 punti base mentre il Tesoro spera di poter contare su almeno due o tre miliardi di minori interessi l’anno prossimo.

Grafico Spread 15 minuti by TradingView
Confindustria: 3 mld per il cuneo fiscale? Una mancetta
Il Consiglio dei ministri dovrebbe essere convocato per domani mattina, per dare il via libera a una Finanziaria 2020 che abbasserà, per i lavoratori, l’imposizione fiscale sulle buste paga. Si va verso un intervento, come detto, da tre miliardi di euro, nonostante Confindustria abbia chiesto di effettuare un taglio “quadruplo”, e dunque pari a 12 miliardi, pena il rischio di un “effetto mancetta” non facilmente percepibile né immediatamente traducibile in una ripresa della domanda interna.
Al sicuro quota 100. Per ora
Sembra invece al sicuro, per ora, la “Quota 100” che il Partito Democratico aveva proposto di rimodulare, ed eventualmente cancellar, vuoi per segnare una chiara discontinuità con la Lega di Matteo Salvini, vuoi per recuperare un tesoretto pari a 600 milioni di euro in grado di evitare ulteriori tassazioni. Si è opposto Luigi Di Maio, che ha rivendicato la paternità del provvedimento e la necessità di non tornare indietro: “Dobbiamo archiviare al più presto la manovra, perché abbiamo dossier come Alitalia e Carige da affrontare con urgenza”, ha spiega un pentastellato con incarichi di governo. A stemperare i toni ci ha provato Giuseppe Conte: “Nessun confitto nella Maggioranza, il Cdm si terrà stasera o domani”. Il premier ha ribadito che ‘Iva non verrà rimodulata e che le risorse per una manovra da 29 miliardi di euro non sono in discussione.
(In collaborazione con Alliance News)