L’attività pubblicitaria di Meta continua a girare a pieno ritmo e il gruppo di Facebook pagherà il suo primo dividendo della storia. L’ultima trimestrale ha infatti mostrato ricavi in aumento a 40,1 miliardi di dollari con un profitto passato da 4,6 miliardi di dollari di un anno fa a 14 miliardi di dollari. Il consiglio di amministrazione ha così annunciato che pagherà un dividendo trimestrale di 0,50 dollari per azione.
“Abbiamo avuto un buon trimestre poiché la nostra comunità e il nostro business continuano a crescere” ha affermato Mark Zuckerberg, fondatore e amministratore delegato di Meta. “Abbiamo fatto molti progressi nella nostra visione per il progresso dell’intelligenza artificiale e del metaverso”.
Allo stesso tempo l’azienda continua a investire nello sviluppo di mondi virtuali nonostante la perdita operativa di Reality Labs sia salita a 4,65 miliardi di dollari rispetto ai 4,3 miliardi di dollari dell’anno precedente. Nel frattempo, il fatturato della divisione è passato da 727 milioni di dollari a poco meno di 1,1 miliardi di dollari. Gli investitori hanno più volte espresso preoccupazione sul fatto che Meta stesse spendendo troppi soldi in una tecnologia con prospettive di profitto incerte. I dubbi sono aumentati nei periodi dell’anno scorso in cui il business della pubblicità online nel suo insieme ha subito un rallentamento. Tuttavia Zuckerberg sottolineò allora che vedeva il futuro nel metaverso e che quindi avrebbe mantenuto alti gli investimenti.
Azioni Meta: quotazioni eccesso di rialzo a causa di un gap up
Quotate sul mercato tecnologico americano Nasdaq, le azioni Meta sembrano essere impostate al ribasso nel breve termine. Dopo un’apertura al di sotto della chiusura precedente. Dopo il minimo temporaneo toccato lo scorso 26 ottobre sul livello 279,40, l’azione ha continuato inesorabilmente a salire posizionandosi al di sopra di una chiara trendline ascendente, neppure particolarmente inclinata e condita raramente da fisiologici ritracciamenti. In pratica, una forza rialzista costante e dirompente. Il tutto fino all’inaspettato exploit di venerdì scorso, quando il rilascio dei dati trimestrali ha letteralmente fatto volare il titolo (+20,32%) con la creazione sul grafico daily di un vistoso gap up rimasto aperto a quota 453,01.
Ora però Meta si trova davvero in una fase caratterizzata da un eccesso di positività sia perché secondo le regole dell’analisi tecnica prima o poi tutti i gap devono essere ricoperti (anche se in questo caso ci vorrà un po’ di tempo) ma anche per il fatto che l’oscillatore RSI è posizionato nella sua area di “ipercomprato” vicino al livello 78. Per questi motivi, nell’immediato, è lecito attendersi uno storno dei prezzi, normali prese di beneficio dopo un rally di tale portata.
Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile al superamento del livello 471,90 con target nell’intorno dei 500 dollari, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 460,03 con obiettivo molto vicino al livello 418,16. L’impostazione algoritmica, comunque, vede i corsi stazionare ancora al di sopra dell’indicatore Supertrend mentre sia l’indicatore Parabolic Sar che la media mobile a 25 sono diventati rialzisti a metà dicembre. Anche l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal.
L’andamento di breve termine del titolo META