Pfizer: accordo da 43 miliardi per comprare Seagen - Borsa&Finanza

Pfizer: accordo da 43 miliardi per comprare Seagen

Pfizer: accordo da 43 miliardi per comprare Seagen

Pfizer ha raggiunto l’accordo per acquistare il produttore di farmaci antitumorali Seagen in un affare da 43 miliardi di dollari. Lo rivela il gigante farmaceutico americano, che sborserà 229 dollari per azione tutti in contanti per la biotech con sede a Bothell, Washington. Il prezzo sarà più alto di oltre il 30% rispetto all’ultima chiusura di mercato di Seagen a 172,61 dollari. L’acquisto sarà finanziato in parte (31 miliardi di dollari) attraverso nuovo debito a lungo termine e in parte (12 miliardi) con una combinazione di finanziamenti a breve termine e liquidità esistente, secondo la dichiarazione di Pfizer. Si prevede anche che Seagen contribuirà con oltre 10 miliardi di dollari di entrate corrette per il rischio entro il 2030.

“Pfizer sta impiegando le sue risorse finanziarie per portare avanti la battaglia contro il cancro, una delle principali cause di morte in tutto il mondo, con un impatto significativo sulla salute pubblica”, ha dichiarato Albert Bourla, CEO di Pfizer. “Insieme, Pfizer e Seagen cercano di accelerare la prossima generazione di scoperte sul cancro e di offrire nuove soluzioni ai pazienti combinando la potenza della tecnologia anticorpo-farmaco coniugato (ADC) di Seagen con la portata e la forza delle capacità e dell’esperienza di Pfizer”, ha aggiunto. Le azioni Seagen oggi a Wall Street si sono impennate del 15%, mentre Pfizer cresce del 2%.

 

Pfizer: ecco cosa significa l’accordo con Seagen

L’acquisizione del pioniere del vaccino anti-Covid ha messo la parola fine a una speculazione durata mesi su cui si è vociferato circa tutte le possibilità dell’operazione, una volta che i colloqui per il passaggio di Seagen a Merck si sono arenati. La compagnia tedesca era arrivata a offrire 200 dollari per azione, in un’operazione di M&A da 40 miliardi di dollari. La situazione si è sbloccata dopo che l’ex amministratore delegato di Seagen, Clay Siegall, si era dimesso. Il CEO infatti non vedeva di buon occhio una vendita dell’azienda e si era opposto fermamente all’operazione.

Seagan ha un ruolo di leadership nello sviluppo di farmaci anticorpali per la cura del cancro. Il meccanismo attraverso cui questi antidoti vengono utilizzati si basa sulla concentrazione direttamente in un sito tumorale, aumentandone l’efficacia e riducendo gli effetti collaterali. Per Pfizer questo accordo potrebbe rappresentare un passaggio importante in un settore, quello oncologico, che “sarà il più grande mercato in crescita”, ha dichiarato l’amministratore delegato dell’azienda Albert Bourla. Rispetto ad altri deal del passato, quello con Seagen non è il più grande, ma probabilmente avrebbe un impatto positivo, considerando che l’exploit delle vendite relative al vaccino anti-Covid non potrà essere ripetuto. “L’accordo raddoppierà la pipeline di Pfizer di terapie sperimentali contro il cancro in fase iniziale”, ha detto la società.

Secondo Gregory Renza, analista con sede a New York con RBC Capital Markets LLC, “questo sviluppo aggiunge un capitolo potenzialmente conclusivo agli eventi dell’ultimo anno e il premio che Pfizer sta pagando convalida la piattaforma ADC di Seagen”. Mohit Bensal, analista di Wells Fargo, ha affermato che, “mentre Pfizer ha ancora più potenza di fuoco per fare affari, dopo questa integrazione la big pharma si prenderà un pausa”.

AUTORE

Johnny Zotti

Johnny Zotti

Laureato in economia, con specializzazione in finanza. Appassionato di mercati finanziari, svolge la professione di trader dal 2009 investendo su tutti gli strumenti finanziari. Scrive quotidianamente articoli di economia, politica e finanza.

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