Dal 23 marzo Juventus sarà collocata nel MidCap, indice delle società a media capitalizzazione. Solo a marzo il titolo ha perso il 10%. Pesanti rossi anche per Lazio e Roma
E’ ancora in corsa per lo scudetto, la Juventus. E può ancora ribaltare il risultato negativo (0-1) di Lione nel ritorno degli ottavi di Champions League. Tuttavia, a Piazza Affari, il titolo della società bianconera sta per subire una vera e propria retrocessione. Perché Juventus, dal 23 marzo, uscirà dal paniere principale del Ftse Mib, terminando così un’esperienza durata all’incirca 15 mesi, e avviata il 27 dicembre 2018.

Grafico Juventus by TradingView
Juventus in… Serie B ?
Juventus in Serie B, potrebbe dire qualcuno. Dove per Serie B si intende il MidCap, indice delle società a media capitalizzazione. E al suo posto entrerà Banca Mediolanum, mentre a fare compagnia al titolo della società bianconera ci sarà anche Sanlorenzo, che subentra a Banca Generali e Cir.
Bilancio 2019 negativo e mancati introiti causa coronavirus
La seduta complicata dell’indice milanese contribuisce alla giornataccia dei titoli calcistici. Juventus registra una forte flessione, pari quasi al 5%. Un crollo, l’ennesimo dopo il -11% del 24 febbraio, il -6% del 27 febbraio e il -5 del 2 marzo scorso, che fa registrare dieci punti percentuali di rosso solo nel mese di marzo, e dovuto al bilancio presentato dalla società della famiglia Agnelli, dove si segnalano debiti per circa 50 milioni. I mancati introiti per gli appuntamenti allo Stadium rinviati causa coronavirus hanno fatto il resto. Introiti importanti, in considerazione del fatto che le partite annullate sono contro l‘Inter e il Milan, mentre la fida con il Lione, in programma il 17 marzo, si giocherà a porte chiuse, e dunque senza la possibilità di incasso dei biglietti.

Grafico Lazio by TradingView
Seduta complicata anche per Roma e Lazio
Introiti che verranno a mancare fino al 3 aprile a tutte le squadre di calcio, e infatti l’intero settore calcistico di Piazza Affari ne sta risentendo. Roma perde il 6%, a 0,5 ad azione, minimo da novembre. Lazio invece arretra del 4,68%, a 1,58: è il minimo dal 7 febbraio scorso.