Superati abbondantemente i 25mila punti. Ubi e Banco Bpm i titoli migliori, ancora prese di beneficio su Stmicroelectronics. Differenziale Btp/Bund di nuovo sopra i 130
Accelera nelle ultime ore di contrattazioni Piazza Affari, chiudendo sopra il punto percentuale di guadagno, unica nel Vecchio Continente, e dopo aver superato, già in mattinata, i 25mila punti, livelli mai raggiunti negli ultimi 12 anni. Anche il resto delle borse europee ha chiuso in territorio positivo, ma con meno vigore, nonostante i nuovi massimi di Francoforte e i 10mila punti toccati da Madrid.
I riflettori sono puntati su Ubi Banca e Air Italy. Oltre 250 dipendenti della compagnia aerea si sono riuniti presso il Terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa: “Non vogliamo essere liquidati. Non abbiamo paura di usare la parola nazionalizzazione” è uno degli slogan maggiormente utilizzati nella lotta per difendere il proprio diritto di lavoratori in seguito all’avvio della procedura di licenziamento per i 1.450 dipendenti della compagnia aerea. “Abbiamo ricevuto 1.500 lettere che debbono diventare 1.500 volti e 1.500 famiglie da rispedire al mittente – spiega Rosario Caciuottolo, Uilt-Uil –. Nessuno di noi in 30 anni ha mai assistito a un’operazione di una tale veemenza e violenza”.
TITOLI MIGLIORI
Banco Bpm +5,68%
Maglia rosa per la banca nata dalla fusione tra il Banco Popolare e la Popolare di Milano. Blackrock Institutional Trust intanto ha mantenuto lo short selling su Bpm allo 0,49%. Andamento simile a Ubi: il titolo è ai massimi da settembre 2018, a 2,306. Nel mese di febbraio, il titolo ha guadagnato oltre il 25%.
Ubi Banca +5,5%
I mercati hanno accolto positivamente il nuovo piano che condurrà la società al 2022: previsti 665 milioni di utili nel piano che proietta la società al 2022, ma anche 2.030 dipendenti in meno, con la chiusura di 175 filiali. Resta uno dei titoli più performanti del paniere principale, ai massimi da settembre 2018 con i 3.510 raggiunti nella seduta odierna.
TITOLI PEGGIORI
Stmicroelectronics -2,66%
Impulso ribassista dopo i massimi da giugno 2002 a 29,44 euro. Altra seduta di prese di beneficio dopo le vendite registrate venerdì. Supporti a 27,50 circa.
Leonardo -0,87%
Il trend è rialzista sia nel breve che nel lungo periodo, tuttavia nelle ultime 6 sedute ha perso il 4,5% circa dopo aver raggiunto gli 11,875, i massimi degli ultimi cinque mesi. Resistenza a 11,890.
ANALISI FTSE MIB
Ha guadagnato l ‘8,2% Piazza Affari (oggi +1,02%) da inizio febbraio, dopo aver abbandonato una lateralità tra metà dicembre e metà gennaio nel periodo in cui le borse hanno provato a riprendersi dopo l’incertezza dovuta alle tensioni tra Usa e Iran. Prima volta per il Ftse Mib oltre i 25mila punti dodici anni dopo l’ultima volta: era giugno 2008, qualche mese prima la caduta di Lehman Brothers. Supporti a 24.200 punti.

Grafico Ftse Mib by TradingView
SPREAD
Non scendeva sotto i 130 punti da maggio 2018, lo spread, periodo precedente al governo gialloverde. Oggi lo spread ha chiuso a 132 punti con un minimo di 128, innescando un impulso rialzista dopo i minimi della vigilia. E’ evidente che i mercati non considerano causa di incertezza i litigi interni alla maggioranza tra Renzi e Conte, certi, evidentemente, che l’esecutivo possa fare a meno di Italia Viva senza il rischio di elezioni anticipate. Rendimento dei Btp a 0,92%.