Esordio in borsa per Doxee. Mercati cauti, Piazza Affari compresa, aspettando la decisione sui tassi di BoE e Riksbank. L’impeachment di Trump indebolisce Wall Street e Tokyo
Avvio positivo per Piazza Affari e le altre borse europee alla ricerca del rimbalzo dopo la seduta debole della vigilia. Prevale ancora una certa prudenza a fronte dell’annuncio da parte della Bank of England, ma anche la Riksbank, della decisione sui tassi d’interesse: i principali movimenti -al rialzo- sono attesi proprio dalla banca centrale svedese, attualmente con i tassi negativi (-0,25%). Prudenza anche in virtù dell’aria che tira nel Regno Unito: i mercati aspettano di capire se Boris Johnson voglia davvero ricorrere alla Brexit No Deal, spettro che sembrava ormai definitivamente allontanato dopo gli accordi tra Gran Bretagna e Ue prima delle elezioni, per accelerare l’uscita dall’Unione. Inoltre, Donald Trump è ufficialmente sotto impeachment dalla Camera, e sebbene il Senato metterà al sicuro il presidente americano, anche Wall Street -e con lei le borse asiatiche- ha subito un piccolo scossone subito dopo il voto del Congresso.
In questo contesto, Piazza Affari apre nei valori precedenti a +0,08% in una giornata povera di dati macroeconomici nel giorno in cui Doxee fa il suo esordio in Borsa Italiana.
TITOLI MIGLIORI
Snam +1,07%
Il sostegno del riavvio del programma di buyback da 150 milioni di euro continua a offrire guadagni al titolo dell’azienda attiva nel trasporto, nello stoccaggio e rigassificazione del metano, che con la seduta di oggi si riporta ai massimi dell’ultimo mese a 4,64. Abbondantemente recuperato il tonfo del 2 dicembre scorso in cui perse quasi 4 punti percentuali. Il titolo guadagna oltre l’1% a seduta da otto giorni a questa parte.

Grafico Snam by TradingView
Terna +0,89%
Anche Terna prosegue il suo buon momento, per un andamento analogo a quello di Snam con impulso rialzista ancora prevalente registrato il 10 dicembre scorso. I 5,91 di oggi sono i massimi dal 12 novembre. Il trend è positivo nel breve e nel lungo periodo.
TITOLI PEGGIORI
Buzzi Unicem -0,5%
Lateralità prolungata per il titolo dell’azienda attiva nel cemento, con un piccolo rallentamento a inizio settimana dopo la bocciatura di Barclays, che ha tagliato la raccomandazione a underweight da overweight, target price da 22 a 20 euro. “Il rallentamento che potrebbe materializzarsi in Ue e Usa potrebbe influenzare negativamente il settore del cemento, tra i migliori in Ue nel 2019”. In avvio di seduta è negativo ma nei valori della vigilia.
Generali -0,2%
Anche Generali scambia in stato di lateralità da un mese circa, tra i 18 e i 18,770 circa dopo l’exploit del 13 novembre scorso in cui ha segnato il massimo storico a 19,630 euro.
ANALISI FTSE MIB
Come accennato, nella prima ora di contrattazione Piazza Affari scambia positiva ma nei valori della vigilia in cui è stato segnato a 23.738 il nuovo massimo dal 12 novembre scorso, data in cui il Ftse Mib ha aggiornato il record del 2019 a 23.827. Prevale ancora l’impulso rialzista registrato lo scorso 10 dicembre. Nelle ultime otto sedute Piazza Affari ha guadagnato il 4% circa ed è riuscita a riportarsi sui valori massimi dell’anno dopo il crollo del 2 dicembre (-2,28%) giorno in cui Trump aveva annunciato nuovi dazi su acciaio e settore auto. Il trend resta positivo nel breve e nel lungo periodo.

Grafico Ftse Mib by TradingView
SPREAD
Tra il cinque e il 13 dicembre il differenziale di rendimento è sceso di oltre venti punti: da 168 a 144. Sono bastate le ultime due sedute per riportare lo spread in area 165. Ad Alitalia e all’Ilva, per il governo si è aggiunta la patata bollente della Banca Popolare di Bari. Inoltre, il taglio dei parlamentari ha subito lo stop dopo il raggiungimento delle firme per indire il referendum che, di fatto, ne congela la riforma.