Poste Italiane ha comunicato i conti del terzo trimestre 2021. Crescono utile e ricavi, migliora la guidance 2021 e dividendo confermato. Tutti i dettagli dei dati economici.
Svelata la pubblicazione dei conti relativi al terzo trimestre 2021 e ai primi 9 mesi dell’anno di Poste Italiane. Come spiegato dall’ad Del Fante, i dati economici hanno mostrato “solidi risultati nel contesto di un continuo miglioramento dell’economia italiana, con tutte le nostre attività che hanno ripreso ancor più slancio nella crescita rispetto alla fase precedente la pandemia, a dimostrazione della validità del nostro modello di business diversificato”. Sulla base della trimestrale soddisfacente, Poste Italiane ha confermato la politica dei dividendi 2021 e ha migliorato i target della guidance per l’anno in corso. Nel dettaglio, vediamo di seguito tutti i dati economici rilevanti, confrontati con lo stesso periodo del 2020:
• ricavi netti: 2,8 miliardi di euro, +7,3%;
• ricavi da corrispondenza, pacchi, distribuzione: 849 milioni di euro, +9,0%;
• ricavi lordi servizi finanziari: 1,5 miliardi di euro, +9,3%;
• ricavi servizi assicurativi: 406 milioni di euro, -10,4%;
• ricavi da pagamenti e mobile: 220 milioni di euro, +19,2%;
• utile netto: 401 milioni di euro, +13,6%;
• risultato operativo(Ebit): 566 milioni di euro, +18,3%
I conti hanno messo in evidenza attività finanziarie totali pari a 582 miliardi di euro, che hanno visto così superare gli obiettivi stabiliti dal piano “24SI” per il 2021, grazie alla solida raccolta nei depositi e prodotti assicurativi multi-ramo del comparto vita. Anche nei primi 9 mesi dell’anno in corso i risultati economici sono stati soddisfacenti: i ricavi si sono attestati a 8,4 miliardi di euro con un rialzo del 12% rispetto al periodo 2020, mentre l’utile netto ha raggiunto la soglia 1,2 miliardi di euro, con un +31%.
Durante la presentazione dei conti di Poste Italiane, l’ad Del Fante ha anche spiegato che “Il successo ottenuto nell’implementazione del Piano “24SI” è alla base dell’aggiornamento della nostra guidance per il 2021”. Più precisamente, queste le revisioni al rialzo: ricavi in aumento di 100 milioni di euro rispetto ai precedenti target 2021; risultato operativo (EBIT) di circa 1,8 miliardi di euro, rispetto all’iniziale obiettivo di 1,7 miliardi di euro; utile netto a circa 1,3 miliardi, in confronto con il precedente target 1,2 miliardi di euro.
Sul fronte della politica dei dividendi, il successo dei risultati ha consentito a Poste Italiane di confermare il “pagamento a novembre di un acconto sul dividendo di 0,185 euro, che registra una crescita annua del 14%, riconoscendo ancora una volta ai nostri azionisti un dividendo in aumento e molto visibile, alimentando fiducia nella crescita futura”.
Azioni: pattern Bearish Engulfing scatena le vendite
Poste Italiane sembra essere impostato al ribasso nel breve termine, anche grazie alla performance negativa registrata nelle ultime due sedute (-2,15%). Dopo un’apertura in linea con la chiusura precedente, infatti, venerdì scorso ha intrapreso fin da subito un andamento ribassista che lo ha portato a realizzare un minimo sul livello 12,240 euro, in prossimità del prezzo di chiusura. Nonostante la buona trimestrale, gli operatori si aspettavano qualcosa di più e l’ondata di vendite verificatasi giovedì ne è la testimonianza. Tanto che la negatività ha permesso al mercato di creare un pattern grafico denominato Bearish Engulfing, indicante un chiaro segnale di vendita. Posizioni short, infatti, che sono proseguite anche il giorno dopo.
L’impostazione grafica, infatti, vede i prezzi stazionare al di sopra dell’indicatore Supertrend mentre sia l’indicatore Parabolic Sar che la media mobile a 25 sono diventati ribassisti da poco. Anche l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’indicatore RSI sia posizionato nell’area di “neutralità” vicino al livello 46. Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile solo al superamento del livello 12,465 euro con target nell’intorno dei 12,730 euro, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 12,240 euro con obiettivo molto vicino al livello 12,080 euro.
FIGURA
L’andamento di breve termine del titolo POSTE ITALIANE