Rivian: confermata la guidance, le azioni volano a Wall Street - Borsa&Finanza

Rivian: confermata la guidance, le azioni volano a Wall Street

Rivian: confermata la guidance, le azioni volano a Wall Street

Le azioni Rivian salgono dell’8% nel pre-market di Wall Street dopo che la società ha confermato la guidance nell’ultima trimestrale, dando sollievo agli investitori che temevano un calo produttivo. L’azienda ha sottolineato che gli ostacoli alla catena di approvvigionamento peseranno sulle sue operazioni di produzione ma i “i tassi di produzione dimostrati all’interno della fabbrica Normal continuano a dare fiducia nei sistemi, attrezzature e capacità dei membri del team di far crescere le linee produttive”.

L’azienda mira a costruire quest’anno 25 milia veicoli elettrici, dopo che nel terzo trimestre ha prodotto 7.363 auto facendo registrare una crescita del 67% rispetto al periodo precedente. Da inizio anno il totale prodotto è di 14,3 mila vetture. Occorre quindi una crescita del 45% per raggiungere il target annuale. Nello stabilimento di Normal, in Illinois, la domanda si mantiene robusta, con i preordini per i veicoli R1 saliti da 98 mila del secondo trimestre a 114 mila di quello attuale.

 

Rivian: tutti i numeri della trimestrale

I dati relativi al trimestre di luglio-settembre sono stati in chiaroscuro. La società ha registrato entrate trimestrali per 536 milioni di dollari, al di sotto delle proiezioni degli analisti di 561 milioni di dollari. La perdita netta nel trimestre è stata di circa 1,72 miliardi di dollari, più ampia rispetto agli 1,23 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2021. La perdita per azione  si è attestata a 1,57 dollari meglio delle attese, in questo caso, a -1,81 dollari. Al 30 settembre la posizione di cassa della società rivelava cassa per 13,8 miliardi di dollari, in calo dai 15,5 miliardi di dollari del 30 giugno. Rivian ha espresso fiducia sul fatto che tale livello di liquidità rimarrà in essere fino al 2025.

La società ha riferito che sta prendendo provvedimenti affinché vengano ridotti i costi nonostante l’inflazione sia un fattore chiave nella sua catena di approvvigionamento. Per rallentare la spesa, l’azienda punta a lanciare la sua prossima piattaforma R2 nel 2026, rinviandola di un anno rispetto al 2025 previsto. La R2 sarà costruita in un nuovo stabilimento in Georgia.

Le spese in conto capitale per l’intero anno sono attese a 1,75 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 2 miliardi previsti nel secondo trimestre, mentre vengono spostate alcune spese pianificate al prossimo anno. La società prevede ancora che la sua perdita rettificata per tutto il 2022 prima di reddito, tasse, svalutazioni e ammortamenti arrivi a 5,4 miliardi di dollari, in linea con la guidance fornita ad agosto.

 

Rivian: vanno comprate le azioni in Borsa?

La società sostenuta da Amazon ha perso circa tre quarti di capitalizzazione dalla sua quotazione avvenuta a novembre del 2021, a causa di tutta una serie di fattori che riguardano la supply shortage e il crollo dei titoli tecnologici dovuto all’aumento dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve. Quest’anno il titolo ha però sovraperformato il NASDAQ, con un calo del 19% a fronte di un -33% dell’indice tecnologico americano.

L’obiettivo di Rivian è sempre stato quello di scalare posizioni nel mercato delle auto elettriche per scansare addirittura la leadership di Tesla. Le ambizioni così alte si sono scontrate però con la realtà e sembra difficile che per quest’anno l’obiettivo di produzione possa essere raggiunto. “È improbabile che la pressione derivante dall’aumento dei costi delle batterie si allenti, compromettendo le prospettive di margine già tese”, ha affermato Kevin Tynan analista di Bloomberg Intelligence.

AUTORE

Johnny Zotti

Johnny Zotti

Laureato in economia, con specializzazione in finanza. Appassionato di mercati finanziari, svolge la professione di trader dal 2009 investendo su tutti gli strumenti finanziari. Scrive quotidianamente articoli di economia, politica e finanza.

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