Elon Musk scarica azioni Tesla per la quarta settimana consecutiva e il titolo crolla di oltre il 6% alla Borsa americana. Secondo i documenti normativi di giovedì 2 dicembre, l’Amministratore Delegato del produttore di auto elettriche ha venduto 934 mila azioni per un valore di 1,01 miliardi di dollari, superando così la soglia di 10 miliardi di dollari. Adesso con questa cessione sono in tutto 10,1 milioni le azioni vendute, che hanno portato a un introito per Musk esattamente di 10,9 miliardi di dollari. Questa somma verrà utilizzata per effettuare il pagamento delle tasse sull’esercizio di 2,1 milioni di stock options.
Elon Musk: ecco quante azioni ancora dovrà vendere
La vendita delle azioni Tesla, che ha alterato le quotazioni di Borsa della compagnia di Palo Alto, scaturisce dall’esito di un sondaggio che Musk ha lanciato su Twitter il 6 novembre, dove chiedeva se fosse giusto cedere il 10% della sua quota detenuta nella società. Il 58% dei follower si è espresso in maniera favorevole e quindi il 50enne sudafricano ha dato seguito al giudizio dei lettori.
Per completare l’operazione ora l’uomo più ricco del mondo deve liberarsi di altri 7 milioni circa di azioni, al fine di raggiungere quota 17 milioni, ossia l’1,7% dei titoli in circolazione. Non è ancora chiaro per la verità se la somma comprende anche le opzioni esercitabili, in tal caso il numero di azioni ancora di cui sbarazzarsi sarebbe superiore.
L’anno scorso Elon Musk si è trasferito dalla California, dove si pagano le imposte sul reddito più alte, al Texas, dove invece non esistono tasse sul reddito statale o sulle plusvalenze finanziarie. Questo ha generato grandi polemiche che hanno mosso anche le istituzioni parlamentari, con tanto di scambio di strali su Twitter tra lo stesso Musk e il senatore dei democratici Bernie Sanders, da sempre in prima linea per la causa sulla tassazione dei paperoni di Wall Street.
Alla fine delle operazioni di vendita delle azioni Tesla, l’enfant prodige potrebbe ridurre il peso fiscale per oltre 2 miliardi di dollari, mettendo a tacere tante polemiche. Comunque tutto ciò poco andrebbe a intaccare il patrimonio di circa 284 miliardi dell’uomo più danaroso del pianeta. Solo quest’anno la sua ricchezza è aumentata di ben oltre 100 miliardi di dollari, grazie al poderoso rally in Borsa del titolo della casa automobilistica.
Tesla: l’andamento del titolo dal 6 novembre
Da quando Elon Musk ha lanciato il famoso sondaggio su Twitter le azioni Tesla hanno perso circa il 17%, passando da 1.222 dollari della seduta del 5 novembre a 1.015,14 dollari dell’ultima giornata di contrattazione a Wall Street. C’è da dire che ogni volta che il CEO aziendale ha venduto una tranche della quota complessiva prevista sul mercato, vi sono stati sempre scossoni sulle quotazioni di Tesla.
Quest’anno comunque le azioni hanno effettuato una performance del 44% grazie soprattutto all’aumento della produzione dei veicoli aziendali, nonostante i problemi avuti da tutto il settore automobilistico riguardo la catena degli approvvigionamenti.