Non si attendono sorprese dalla Fed. Wall Street debole, inflazione a +0,4% a ottobre
I futures americani avevano già anticipato l’apertura negativa di Wall Street che parte con perdite di oltre lo 0,3% in attesa della testimonianza di Jerome Powell. Il numero uno della Fed è atteso oggi dinanzi alla commissione economica congiunta. I mercati si aspettano che il governatore ribadisca che l’economia Usa sia in salute e che quindi la banca centrale americana non modificherà il proprio approccio di politica monetaria.

Grafico S&P 500 by TradingView
Trump: alzeremo le tariffe in caso di mancato accordo
Ieri i listini americani hanno chiuso su nuovi massimi, anche se, nel suo atteso discorso, il presidente americano Donald Trump ha evitato di fornire ulteriori dettagli sullo stato dei negoziati commerciali con la Cina minacciando però di alzare le tariffe in caso di mancato accordo. Gli indici a stelle strisce mantengono le perdite anche dopo che i prezzi al consumo sono saliti dello 0,4% ad ottobre, contro attese per un +0,3%.
Grafico Inflazione Usa by TradingEconomics
In forte recupero anche le domande di mutuo nella settimana terminata l’8 novembre 2019. L’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un aumento del 9,6% dopo il -0,1% precedente. L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento balza del 13%, mentre le nuove domande segnano un +5%. Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA) precisando che i tassi sui mutui trentennali sono saliti al 4,03% dal 3,98% della settimana precedente.
Wall Street Journal: Google diventerà una banca
Sul fronte aziendale, Nike ( +1.04%) recupera le perdite del pre-market dovute in scia alla decisione del colosso dell’abbigliamento sportivo di non vendere più i suoi prodotti su Amazon. Quest’ultimo viaggia in calo dello 0,37% a 1771,76 dollari. Apple, che nel pre-market scambiava sotto la parità, recupera con un guadagno dello 0,03% dopo che il colosso di Cupertino ha svelato il nuovo MacBook Pro con una schermo più grande e una nuova tastiera. La controllante di Google, Alphabet, perde lo 0,12% dopo che il Wall Street Journal ha scritto che il gigante di Mountain View vuole offrire conti correnti ai consumatori, entrando così nel settore bancario.
Valute e tassi d’interesse
Dollaro stabile, ma forte, nella seduta odierna a quota 98,3 sul Dollar Index. Invariato il cambio con l’euro, che registra una produzione industriale in rallentamento su base mensile e in contrazione su base annuale, e con la sterlina. Numerosi i dati macro usciti in Gran Bretagna: anche in questo caso spicca l’inflazione, -0,2% su base mensile e 1,5% su base annuale. Euro DOllaro a 1,1010, Sterlina Dollaro a 1,2840. Ribassi per il rendimento del decennale americano, che si attesta a 1,87%, ai minimi da giovedì scorso.

Grafico Decennale Usa by TradingView
Materie prime
Poco mosso il prezzo del petrolio in attesa dei dati sulle scorte dell’American Petroleum institute questa sera e dell’Eia nella giornata di domani, fermo in area 57 dollari al barile. Oro in lieve rialzo con andamento speculare rispetto alle borse europee che scambiano negative: 1.465 dollari l’oncia, in ripresa dello 0,7% e impulso rialzista dopo i minimi da agosto raggiunti nelle ultime sedute.

Grafico Oro by TradingView