AMOM, il famoso ETF Large Cap Momentum gestito da Qraft, la fintech sudcoreana che basa gli investimenti sull’intelligenza artificiale, ha deciso di puntare su Tesla e Nvidia. Le 2 società sono attualmente molto attenzionate dal mercato per vicende diverse che le riguardano. Il produttore di auto elettriche sta macinando record su record riguardo le vendite soprattutto in Cina, il mercato più grande del mondo nel settore. Questo è riuscito in qualche modo a compensare lo stress subito dalle azioni derivante dalla liquidazione di una quota di partecipazione di Elon Musk. Quanto a Nvidia, il colosso delle schede grafiche è sulla cresta dell’onda grazie all’aumento vertiginoso della domanda di chip e al ruolo da protagonista che potrà avere nei prossimi anni con lo sviluppo del metaverso.
AMOM: perché ha puntato su Tesla e Nvidia
In questo momento AMOM conta una quota nel suo portafoglio dell’8,8% di azioni Tesla e dell’8,1% di Nvidia. Il gioiellino di Palo Alto è stato spesso oggetto di vendite e riacquisti nella storia dell’ETF. A fine agosto 2020, il fondo ha scaricato tutte le azioni detenute e la mossa si è rivelata vincente visto che il titolo Tesla è sceso del 24% tra settembre e ottobre. A novembre dello stesso anno, il robot dell’IA ha puntato nuovamente sulla società californiana fino alla fine di gennaio, allorché le quotazioni avevano raggiunto il massimo storico. Anche stavolta AMOM è stato profetico, perché da febbraio a maggio le azioni sono crollate del 23%.
Adesso l’interesse è tornato in auge, con un’altra infornata di acquisti. L’Amministratore Delegato di Qraft, Francis Geeseok Oh, ha affermato che i recenti cali delle azioni del pioniere dei veicoli elettrici sono scaturiti essenzialmente dalle vendite dei principali azionisti come Elon Musk e i fondi ARK di Cathie Wood, che hanno ridotto in maniera significativa le loro posizioni. L’azienda tuttavia ha manifestato una grande prova di forza con le consegne impressionanti del quarto trimestre, soprattutto perché rapportate a un contesto di carenza generalizzata di semiconduttori.
Nvidia a gennaio è stata la più grande aggiunta per AMOM, in quanto a dicembre l’ETF non possedeva alcuna azione della società. Oh ha asserito che il colosso dell’elaborazione grafica è stato in grado di creare quasi un monopolio sulle GPU ad alte prestazioni, il che risulterà cruciale in prospettiva della rivoluzione digitale che sarà messa in atto con la realtà aumentata e il metaverso.
Cos’altro ha comprato e venduto
Le altre scelte di AMOM nel mese di gennaio hanno riguardato soprattutto Home Depot, Shopify e Adobe, con un peso nel portafoglio che spazia tra il 4% e il 5,9%. Tra queste scelte, quella di Shopify si è rivelata particolarmente negativa dal momento che dall’inizio del 2022 il titolo ha perso oltre il 15%. La azioni più importanti ad essere scaricate riguardano Netflix, Merck, Autodesk, Fortinet e Spotify, che a dicembre rappresentavano la quota più significativa del fondo dopo Tesla.
AMOM per tutto il 2020 e il 2021 ha costantemente sovraperformato il suo benchmark di riferimento, ossia l’indice S&P Momentum, con i ricercatori che hanno dimostrato anche che le strategie d’investimento basate sull’IA sono in grado di battere il mercato fino al 40% su base annua, considerando i dati storici. I rendimenti a un anno tuttavia oggi sono solo del 6,9%, a fronte di un 23,9% del benchmark. Ad aver pesato sono stati soprattutto gli ultimi 2 mesi non proprio esaltanti. L’ETF comunque ha iniziato un percorso sull’investimento nel futuro high-tech sfruttando l’intelligenza artificiale che altri fondi potrebbero seguire a breve, anche se ancora non si è rilevato una grande clamore.