A Piazza Affari è una giornata volatile e al momento in leggero rialzo quella odierna per il titolo Brembo, con la società che poco fa ha comunicato i dati riguardanti i primi 9 mesi del 2022. In un contesto macroeconomico che rimane sempre incerto, l’azienda bergamasca riesce a stupire il mercato con dati incoraggianti. Tutti i segmenti vedono un miglioramento in corso, con il settore auto in crescita del 33,3% e le applicazioni per motocicli di quasi il 50%.
Nel dettaglio il fatturato nei primi 9 mesi si porta a 2,78 miliardi di euro, risultando non solo in aumento di oltre il 33,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa ma toccando già i livelli dell’intero 2021. Per quanto riguarda l’Ebitda questa si porta dai 381,7 milioni di euro, che si erano avuti nel periodo gennaio-settembre 2021, agli attuali 482,3 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi del 17,7%. In salita del 35,3% risulta anche l’Ebit che si porta sui 303 milioni di euro, con un incidenza superiore all’11% sui ricavi. Infine l’utile netto nei primi 9 mesi del 2022 passa dai 168,7 milioni dello scorso anno ai 234,8 milioni di euro, mentre in aumento di quasi il 30% risulta il debito che si attesta sui 630 milioni di euro. In questo contesto rimane positivo l’outlook per l’intero 2022, che dovrebbe vedere ricavi in salita del 30% e margini in linea con gli ultimi trimestri dell’anno in corso.
Azioni Brembo: analisi tecnica e strategie operative
Il movimento rialzista innescatosi sul titolo Brembo nel mese di settembre 2022 dalla soglia degli 8 euro, rimane ancora ben sostenuto nonostante le prese di beneficio che si sono avute al test delle forti resistenze situate in area 11 euro. Nel breve termine la debolezza attuale, che potrebbe anche spingersi in direzione dei 10,25 euro e a seguire verso i 10 euro, non andrebbe a modificare il trend ascendente di medio periodo. Anzi un eventuale test e tenuta dei 10 euro, dove troviamo sia la media mobile a lungo periodo che l’indicatore del Supertrend giornaliero, verrebbe letto come un’ottima occasione di acquisto. In questo caso potremmo assistere ad un ritorno dell’azione fin verso i massimi di periodo posti sugli 11 euro. Nel caso in cui ci fosse un superamento di queste resistenze, si avrebbe non solo un miglioramento della struttura grafica ma verrebbero poste le basi per nuovi allunghi in direzione degli 11,50 euro e a seguire i 12 euro.
Al contrario la perdita dei 10 euro potrebbe innescare una fase correttiva più importante, che avrebbe un primo target sui 9,45-9,50 euro e successivamente i 9 euro. Nel caso di perdita di questi supporti il titolo potrebbe velocemente andare a chiudere il gap up lasciato aperto il 4 ottobre 2022 in area 8,685 euro, prima di un test sugli 8,45-8,40 euro.